Vescovi giapponesi: “La nostra missione è tener viva la speranza”

Chiedono le preghiere dei cristiani di tutto il mondo

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ROMA, lunedì, 14 marzo 2011 (ZENIT.org).- Dopo il terribile terremoto e lo tsunami che hanno devastato il Giappone, tutti, a cominciare dalla Chiesa cattolica, si stanno dando da fare per portare aiuto alle vittime della tragedia.

In questo contesto, i Vescovi nipponici vogliono essere in prima linea per “tenere viva la fiamma della speranza”, ha affermato all’agenzia vaticana Fides monsignor Martin Tetsuo Hiraga, Vescovo di Sendai, la Diocesi più colpita.

“La situazione è molto difficile. Non ancora siamo in grado di comprendere l’entità del disastro”, ha confessato. “Le notizie sono frammentarie. La mia Diocesi è molto grande e copre quattro Prefetture civili, per circa 500 km di costa, nel Nord dell’isola di Honshu, la più grande dell’arcipelago nipponico. Lo tsunami ha colpito oltre 300 km di costa”.

“Non sappiamo ancora quante persone sono morte, quanti sono i dispersi e gli sfollati. Non sappiamo se fra questi vi sono fedeli cattolici”, ha riconosciuto il presule.

Vista l’incertezza, “è ancora difficile dire cosa si può fare, come aiutare”. “La gente è stremata e disorientata. L’impatto materiale ed emotivo sulla società è stato molto forte”.

“Stanno arrivando aiuti e volontari da tutto il Giappone. Occorre l’unità e la buona volontà di tutti”, ha aggiunto.

“Noi cattolici nella Diocesi di Sendai siamo poco più di 10mila, un piccolo gregge. Ma continuiamo a pregare per le vittime e faremo il possibile per portare sollievo, per testimoniare, in questo momento di sofferenza, il messaggio d’amore di Cristo”.

I Vescovi giapponesi, ha spiegato monsignor Hiraga, si incontreranno questo mercoledì a Sendai per decidere le strategie da adottare.

“Dovremo consigliarci su come agire. Intanto confidiamo in Dio e chiediamo la preghiera di tutti i cristiani del mondo”.

“Abbiamo ricevuto il messaggio del Santo Padre e lo ringraziamo per le sue parole che ci infondono coraggio e speranza. Oggi questa è la nostra missione specifica: aiutare la Nazione a rialzare gli occhi al Cielo, e a tenere viva la fiamma della speranza”.

La Diocesi di Sendai ha ufficialmente 10.944 battezzati, che rappresentano lo 0,15% della popolazione (oltre 7,2 milioni) del territorio.

Ha 53 parrocchie e 13 stazioni missionarie, servite da 27 sacerdoti diocesani e 19 sacerdoti religiosi, 5 religiosi non sacerdoti e 262 suore.

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ZENIT Staff

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