Vegliate

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 24,42-51

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Lettura

Paolo ringrazia Dio per la vita di fede che cresce nella comunità di Tessalonica. Nel Vangelo, Gesù invita a vegliare e a tenersi pronti, perché non sappiamo quando il Figlio dell’uomo ritornerà.

Meditazione

Il racconto evangelico può essere diviso in due parti. Nella prima, le parole-chiave sono l’invito a vegliare, a tenersi pronti, e la denuncia di una mancanza di conoscenza rispetto al giorno e all’ora in cui verrà il Figlio dell’uomo. Al centro, con l’immagine del padrone di casa e del ladro, Gesù ribadisce la necessità di vegliare, perché non si sa quando verrà il ladro a scassinare la casa. Se, davanti a queste parole, sentiamo un certo distacco, forse è perché viviamo senza più attendere la venuta del Signore. Se viene a mancare questa attesa, ovviamente, viene meno la decisione di vegliare, di tenersi pronti, e le giornate si susseguono una dopo l’altra senza che vi sia un senso che le colleghi. Le conseguenze di questa mancanza di attesa sono ben descritte nella seconda parte del racconto con la parabola del servo e del padrone. Ciò che può cambiare l’atteggiamento del servo è il pensiero che gli attraversa il cuore: «Il mio padrone tarda». Il ritardo del padrone farà la verità sulle vere intenzioni del servo: svelerà se è davvero fedele e prudente, o se, invece, è un servo malvagio. Nel primo caso, il non avere più la certezza di quanto tornerà il padrone, porterà il servo a perseverare mantenendosi fedele al compito che gli è stato affidato; nel secondo caso, il non sapere quando il padrone tornerà diventerà l’occasione per pensare solo a se stesso, smettendo di prendersi cura degli altri servi. Secondo la parabola, dunque, il comportamento nei confronti degli altri cambia a seconda che, davanti al ritardo del Signore, si continui ad attendere perseverando o si smetta di attendere. Proviamo a scoprire cosa cambierebbe nella nostra vita, se rimettessimo al centro la consapevolezza che, nel momento in cui meno ce lo aspettiamo, il Signore verrà.

Preghiera

«Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio» (Sal 90,12): con le parole del salmo, chiedo al Signore la saggezza del cuore.

Agire

Davanti alla consapevolezza che il Signore verrà, scopro cosa voglio cambiare nella mia vita.

Meditazione del giorno a cura di Marzia Blarasin, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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