Usa: le famiglie di migranti detenute dovranno essere rilasciate

Lo ha stabilito una sentenza della Federal District Court della California. Il plauso della Chiesa: “Il Governo agisca rapidamente”

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Il 24 luglio il giudice Dolly Gee della Federal District Court della California ha ordinato all’amministrazione Obama di liberare le famiglie fermate in fuga dai Paesi a sud degli Stati Uniti. Sentenza che è stata appoggiata da mons. Eusebio Eliozondo, vescovo ausiliare di Seattle e presidente della commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB). L’amministrazione aveva avviato una politica di detenzione per queste famiglie (giovani madri con bambini) come un mezzo per scoraggiare altre famiglie di migrare verso gli Stati Uniti.

“Accolgo con favore la decisione della corte ed esorto l’amministrazione ad agire rapidamente”, ha detto il vescovo Elizondo il 27 luglio, come riporta l’agenzia Fides. “Accolgo la decisione, che senza, non farebbe che prolungare una politica sbagliata e ingiusta di trattamento di questa popolazione vulnerabile come criminali”.

Durante i primi mesi dell’anno, l’arcivescovo Gustavo Garcia-Siller di San Antonio; mons. James Tamayo di Laredo, in Texas; e mons. Elizondo hanno visitato le famiglie al centro di detenzione a Dilley, Texas, per chiedere la fine alla detenzione delle famiglie e l’uso di forme alternative alla detenzione.

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ZENIT Staff

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