"Uno di Noi" a Medjugorje

Al Mladifest, i pellegrini di tutta Europa hanno firmato per l’iniziativa che chiede il riconoscimento della persona fin dal concepimento

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Più di mille firme per l’iniziativa europea “Uno di Noi” e tante altre che verranno sia online che per mezzo del modulo cartaceo. E’ questo il primo risultato del Mladifest di Medjugorje. L’iniziativa dei cittadini europei “Uno di noi” che chiede di riconoscere la persona fin dal concepimento, di vietare i finanziamenti della UE alle organizzazioni che promuovono l’aborto nel mondo e le ricerche mediche violanti la dignità dei nascituri, è stata presentata da Padre Danko.

“‘Uno di Noi’ – ha detto il religioso –  non è solo una raccolta firme, non è solo una iniziativa come tante altre, non è una firma che mi dimentico di avere fatto, ma è il futuro, è il nostro futuro e quello di milioni di altri esseri umani, nostri fratelli”.

“‘Uno di Noi’ – ha aggiunto – è essere nel mondo consapevoli di esserci, è vivere da adulti e cristiani consapevoli, è rispondere alla chiamata della vita. È entrare e far entrare nella storia l’Uomo con la U maiuscola”.

Il frutto di questo primo annuncio è stato l’incremento dell’affluenza al banchetto delle firme e soprattutto l’entusiasmo e il coinvolgimento con cui le persone sono andate a firmare proponendosi loro stessi come promotori della raccolta presso i diversi gruppi. I volontari polacchi hanno proseguito la raccolta fruttuosa nelle loro comunità e, ogni giorno, hanno fatto in modo di approvvigionarsi di nuovo materiale.

In particolare, il Centro di accoglienza “ Si alla vita “ si è distinto per l’attivismo. L’equipe italiana è sempre stata molto energica e motivata nonostante la temperatura esterna abbia raggiunto i 40 gradi centigradi. Il banchetto allestito grazie alla collaborazione della Comunità Cenacolo è stato collocato in un luogo di maggiore visibilità. I volontari Croati si sono alternati uno alla volta con turni di 3 o 4 ore ehanno raggiunto direttamente i gruppi di pellegrini provenienti dal loro paese.

Anche i volontari Italiani sono sempre stati presenti al banchetto: due o tre hanno promosso la raccolta e altri hanno controllato che i moduli fossero compilati correttamente. Tanti gli italiani che conoscevano l’iniziativa, e ancora di più quelli che l’hanno promossa o la stanno promuovendo.

Un gruppo numeroso di pellegrini che fa capo ad Angela Cicconte del Piemonte ha indossato le pettorine “Uno di noi” e ha promosso l’iniziativa durante le celebrazioni e gli eventi.

Importante la collaborazione dell’equivalente di un Centro di Aiuto alla Vita qui a Medjugorje denominato “ SI ALLA VITA “ che si  è impegnato a raccogliere le firme presso la sede dopo il Mladifest. Nel frattempo il centro ha aiutato a promuovere l’iniziativa distribuendo il materiale per la raccolta cartacea ai capogruppo o altre persone sensibili che si sono avvicinati alllo stand. Le firme raccolte provengono soprattutto dell’Italia Croazia, Spagna, ma anche Slovenja, Slovacchia, Polonia, Austria, Belgio NL, Germania, Irlanda, Repubblica Ceca, Romania.

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Maria Luisa Ranallo

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