Unitalsi: volontari veronesi a Lourdes per formazione su pronto soccorso

Il corso comprende l’utilizzo del defibrillatore per i volontari e il personale dell’associazione che si dedicano all’assistenza di malati e disabili

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Mercoledì 8 aprile, l’Unitalsi di Verona (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) proporrà a Lourdes, presso la struttura d’accoglienza Salus Infirmorum, il corso sulle procedure di primo soccorso compresa l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore (BLSD) per i volontari e il personale dell’associazione che si dedicano all’assistenza di persone malate e disabili.

Sono 2 gli istruttori e 16 i corsisti che hanno aderito all’iniziativa. Questa si inserisce all’interno del pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi di Verona che si terrà dal 6 al 12 aprile 2015 e che vedrà circa 1000 persone, di cui 330 disabili, raggiungere il Santuario francese con 2 aerei e 2 treni.

“Questo appuntamento – illustra Federico Baiocco, responsabile Nazionale Medici dell’Unitalsi rientra nel progetto di formazione degli operatori Blsd di tutta Italia. Dopo l’Abruzzo e la Sardegna, ora andiamo in Francia. Il nostro obiettivo è quello di formare del personale qualificato che possa operare anche durante i pellegrinaggi all’estero”.

“Siamo contenti di proporre questo corso – spiega Armando Donello, presidente dell’Unitalsi Triveneta – durante un pellegrinaggio a Lourdes. Lavoriamo molto per mettere i nostri volontari in condizione di essere il più efficaci possibili nell’assistenza agli ammalati e ai disabili e formarli alle manovre di primo soccorso e all’uso del defibrillatore è una parte importante di questo lavoro”.

“Le persone che scelgono di partire in pellegrinaggio con noi – aggiunge Grazia Quartaroli, presidente dell’Unitalsi Verona – si recano a Lourdes per vivere un’esperienza unica di solidarietà e condivisione. Quest’anno accompagneremo anche alcuni malati che soffrono di insufficienza respirazione cronica, per i quali faremo arrivare dall’Italia 10.000 litri di ossigeno liquido”.

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ZENIT Staff

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