Unesco: la poesia veicolo di comunicazione e di pace

Si celebra in tutta Italia la Giornata Mondiale della Poesia

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

La Giornata Mondiale UNESCO della Poesia si celebra ogni anno nel primo giorno di primavera, che, per una tradizione legata al calendario gregoriano, coincide con il 21 marzo (anche se questa data convenzionale non sempre rispecchia con esattezza l’anno solare).

La “Giornata” è stata istituita nel 1999 dall’UNESCO (United Nations Educational Scientifical and Cultural Organization) per riaffermare l’attualità della poesia come forma d’arte, il dialogo tra la poesia e le altre arti (teatro, danza, musica, pittura) e l’impegno delle piccole case editrici che pubblicano i poeti emergenti. Per usare le parole del Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Prof. Giovanni Puglisi, la Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita “in quanto si riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace”.

Da ormai molti anni l’iniziativa ha acquisito un significativo rilievo per via della partecipazione di pubblico e della visibilità ottenuta sui media. E tutto questo grazie anche al coinvolgimento dell’associazionismo culturale, che consente una capillare presenza in molte città italiane, con manifestazioni ed eventi dedicati. Solo a Roma, per esempio, il programma ufficiale UNESCO prevede quest’anno tre appuntamenti culturali: Neal Hall, medico poeta contro la discriminazione razziale (Museo Nazionale dell’alto Medioevo); Giornata Mondiale della Poesia (Istituto Polacco); Maratona di letture poetiche (Casa delle Letterature).

La Giornata Mondiale della Poesia si ricollega idealmente ad altre due importanti iniziative promosse dall’UNESCO: la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo (21 maggio), e la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore (23 aprile). In collegamento con la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, viene inoltre assegnato ogni anno dall’UNESCO il titolo di Capitale mondiale del libro. Il riconoscimento viene conferito a una città che si sia particolarmente distinta nel promuovere la diffusione del libro e della lettura. La città prescelta, a partire dal 23 aprile, diventa “Capitale mondiale del libro” per un anno.

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia 2015, il Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, ha emanato il tradizionale messaggio celebrativo. “Il potere della poesia – scrive la Bokova – è il potere dell’immaginazione che illumina la realtà per ispirare i nostri pensieri. La poesia è il canto umano universale, che esprime l’aspirazione di capire il senso del mondo e condividere questa consapevolezza con gli altri”.

“La poesia – continua la Bokova – è intima espressione che apre le porte agli altri, arricchisce il dialogo che catalizza il progresso umano, intrecciando insieme le culture e ricordando a tutti che abbiamo un destino comune. Ogni poesia è unica, ma ognuna di esse riflette l’universale esperienza umana, l’aspirazione per la creatività che attraversa i confini e le frontiere, nella costante affermazione dell’umanità come unica famiglia”.

Oltre alla organizzazione delle “Giornate” anzidette (e di altre analoghe iniziative a carattere culturale e sociale), la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO promuove e realizza, nel nostro Paese, le attività ed i programmi dell’UNESCO internazionale. La Commissione concede inoltre il proprio patrocinio a qualificate iniziative, previa indagine preliminare sulla effettiva affinità con la missione culturale e sociale svolta dall’UNESCO.

La grande varietà di tematiche strategiche e la pluralità dei soggetti cui sono rivolti i suoi sforzi, richiedono, da parte della Commissione, un approccio multisettoriale e multidisciplinare, che prevede la formulazione di pareri e raccomandazioni al Governo italiano sulla base delle decisioni prese dalla Conferenza Generale UNESCO (che ha luogo a Parigi ogni due anni); la formulazione di pareri e suggerimenti sugli aspetti educativi, scientifici e culturali dei progetti di cooperazione allo sviluppo; la diffusione di informazioni e documentazione sui principi, obiettivi e iniziative dell’UNESCO. Tra le altre primarie attività possiamo inoltre citare: il sostegno ai Club e ai Centri UNESCO (che in Italia sono circa ottanta, riuniti nella FICLU – Federazione Italiana dei Club UNESCO); il servizio di biblioteca che comprende più di undicimila testi; la promozione di convegni, corsi di formazione ed altre attività di studio.

Per concludere questa breve panoramica dedicata alla Giornata della Poesia UNESCO, occorre ricordare lo Statuto dell’Artista, approvato dall’UNESCO nel 1997: “La facoltà di creare – leggiamo all’articolo 2 – è una capacità particolare la cui potenza e originalità provengono dall’artista; è importante incoraggiare la rivelazione e lo sviluppo del talento di ognuno, come manifestazione di una libertà fondamentale”.

“Nel contesto delle trasformazioni che contraddistinguono l’evoluzione delle società contemporanee – recita l’articolo 3 –, la creazione artistica rappresenta un fattore determinante per la preservazione dell’identità dei popoli e per la promozione del dialogo universale”. L’articolo 4 cita inoltre il “contributo essenziale che l’arte e gli artisti apportano a una migliore qualità della vita, allo sviluppo della società e al progresso della tolleranza, della giustizia e della pace nel mondo”.

Si tratta, in tutta evidenza, di concetti di fondamentali che, se venissero applicati alle società utilitariste e pragmatiche del nostro tempo, migliorerebbero i nostri standard di vita. Perché “in tempi di incertezza e turbolenza – conclude il messaggio di Irina Bokova – abbiamo bisogno del potere della poesia di unire gli uomini e le donne, di ideare nuove forme di dialogo, per nutrire la creatività di cui tutte le società hanno oggi bisogno”.

***

I poeti interessati a pubblicare le loro opere nella rubrica di poesia di ZENIT, possono inviare i testi all’indirizzo email: poesia@zenit.org

I testi dovranno essere accompagnati dai dati personali dell’autore (nome, cognome, data di nascita, città di residenza) e da una breve nota biografica.

Le opere da pubblicare saranno scelte a cura della Redazione, privilegiando la qualità espressiva e la coerenza con la linea editoriale della testata.

Inviando le loro opere alla Redazione di ZENIT, gli autori acconsentono implicitamente alla pubblicazione sulla testata senza nulla a pretendere a titolo di diritto d’autore.

Qualora i componimenti poetici fossero troppo lunghi per l’integrale pubblicazione, ZENIT si riserva di pubblicarne un estratto.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Massimo Nardi

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione