Una serata di musica in Vaticano "con e per i poveri"

Il 14 maggio, in Aula Paolo VI, il concerto organizzato dalla Elemosineria apostolica per sostenere le Opere di Carità del Papa. Poveri, detenuti e senzatetto nei posti d’onore

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Sarà una di meditazione in musica con e per i poveri quella che si terrà il prossimo giovedì 14 maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore, in Aula Paolo VI. Nella celebra ‘Aula Nervi’, il Coro della Diocesi di Roma, che da 30 anni presta il suo servizio alla Diocesi del Papa, offre una serata musicale per sostenere le Opere di Carità di Papa Francesco.

L’evento – al quale per ora non è prevista la presenza del Pontefice – è patrocinato dalla Elemosineria Apostolica, in collaborazione con i Pontifici Consigli della Cultura e della promozione della Nuova Evangelizzazione e dalla Fondazione San Matteo in memoria del cardinale Van Thuan.

Esso vuole unire l’aspetto culturale a quello benefico – come ha spiegato nella presentazione di oggi in Sala Stampa vaticana mons. Diego Ravelli, capo ufficio dell’Elemosineria – rimarcando la “bellissima nota del pentagramma della vita” che è la carità.

Per quest’occasione sono state raccolte e saranno raccolte offerte che saranno interamente devolute all’Elemosineria e consegnate nelle mani di mons. Konrad Krajewski.

Guidati dal maestro Daniel Oren, uno dei più grandi direttori presenti sul panorama internazionale, l’Orchestra Filarmonica Salernitana e lo stesso Coro della Diocesi di Roma eseguiranno musiche di mons. Marco Frisina, presente oggi in conferenza. Si tratta di arie dell’opera musicale “La Divina Commedia” per celebrare i 750 anni della nascita di Dante.

Il dato più curioso dell’iniziativa è tuttavia il fatto che protagonisti assoluti della serata musicale non saranno autorità o rappresentanti della Curia romana, bensì i poveri, i bisognosi e gli ammalati. Saranno loro “gli ospiti illustri” collocati nei posti d’onore dell’Aula Paolo VI, convocati tramite Associazioni di Carità e di volontariato che operano in loro aiuto e collaborano al concerto. Tra queste: Caritas diocesana, Gran Priorato di Roma, Centro Astalli, Sant’Egidio, Circolo di San Pietro e via dicendo. 

Saranno presente anche detenuti del Carcere di Rebibbia e alcuni abitanti dei campi nomadi. Accanto a loro tutti quelli che “nelle periferie della nostra città vivono situazioni di disagio materiale e spirituale con l’augurio che per loro, come per tutti che parteciperanno, questa serata rappresenti un seme di fiducia e di speranza per il futuro”, ha sottolineato Ravelli. 

“Questo evento – ha fatto eco mons. Frisina – desidera essere la manifestazione” della gioia e della luce che celebra la Solennità dell’Ascensione. “Vogliamo celebrarla insieme, come corpo vivo del Risorto, vogliamo cantare l’amore a Dio nostro Salvatore e l’amore che ci unisce come fratelli e parte di quest’unico Corpo”, ha aggiunto, evidenziando che il concerto del 14 maggio vuole essere anche “il culmine” delle celebrazione del Coro della Diocesi di Roma per i suoi trent’anni dalla fondazione.

Per partecipare all’evento sarà necessario un biglietto di invito totalmente gratuito. 

[S.C.]

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I biglietti si possono richiesere online entro e non oltre venerdì 8 maggio compilando il modulo presente sul sito del Coro della Diocesi di Roma: http://www.corodiocesidiroma.com/concerto-aula-paolo-vi.html

La prenotazione è obbligatoria. I biglietti potranno poi essere ritirati presso la sala rossa del Vicariato di Roma dall’11 al 13 maggio dalle ore 9,30 alle ore 19, e giovedì 14 maggio entro le ore 13.30

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ZENIT Staff

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