Una reliquia e una statua di Giovanni Paolo II in Iraq

Riprendono dopo otto anni i “gesti profetici” dell’Opera Romana Pellegrinaggi che, dal 12 al 19 dicembre, organizza un pellegrinaggio a Ur, la terra natale di Abramo

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Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale del 30 ottobre 2013 ha lanciato un appello: “Vi invito a pregare per la cara nazione irachena purtroppo colpita quotidianamente da tragici episodi di violenza perché trovi la strada della riconciliazione, della pace, dell’unità e della stabilità”.

Il Santo Padre ha voluto riproporre a tutti i fedeli il dramma di un Paese non ancora rappacificato dopo oltre 10 anni dall’inizio della “Seconda Guerra del Golfo” che ha causato tra i 100 e i 150 mila morti, un milione mezzo di rifugiati, la fuga di circa la metà dei cristiani, circa 500mila.  L’Opera Romana Pellegrinaggi accoglie l’appello del Papa e riprende la tradizione dei “gesti profetici” interrotta nel 2005: nel mese di dicembre 2013 organizza un pellegrinaggio a Ur, nella casa di Abramo.

Questo pellegrinaggio è la ripresa del “gesto profetico” organizzato per il 1999 e da allora rimasto incompiuto per le tragiche vicende belliche.Opera Romana Pellegrinaggiporterà così a termineun impegno preso con tutti i pellegrini alle soglie di un altro evento attesissimo: la canonizzazione di Giovanni Paolo II.

Dal 12 al 19 dicembre Opera Romana Pellegrinaggi andrà  in pellegrinaggio con una delegazione di giornalisti e sacerdoti per pregare per la pace in Iraq nel Medio ed Estremo Oriente e nel mondo. Andare in Iraq rappresenta un ritorno alle radici, significa  andare nei luoghi dove nacque e visse Abramo, Padre nella Fede di tutti i credenti. Ur, terra dei Caldei, la città simbolo delle promesse e della libertà per tutti credenti nell’unico Dio, rappresenta le comuni origini che uniscono Ebrei, Cristiani e Musulmani. Compiere questo gesto vorrà dire “ricominciare”  da dove ha avuto inizio per ripercorrere la strada di Abramo,  così a lungo preclusa ai pellegrini.

Guida lungo i passi di Abramo sarà la figura del Beato Giovanni Paolo II di cui il pellegrinaggio porterà una reliquia, un frammento della veste indossata dal Papa il giorno del suo attentato il 13 maggio 1981,  e una sua effige che prima della partenza verrà benedetta dal Santo Padre.

Giovanni Paolo II durante la sua vita terrena tanto desiderò andare in Iraq ad Ur e questo pellegrinaggio vorrà così dare compimento al desiderio del Beato. La statua di Giovanni Paolo II che verrà posta ad Ur lo ritrarrà come “Pellegrino di Pace”. Con questa iniziativa l’Opera Romana Pellegrinaggi vuole accogliere l’appello del Santo Padre e aiutare a comprendere che è possibile andare in pellegrinaggio in Iraq ad Ur, alla casa di Abramo, Padre di tutti i credenti.

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ZENIT Staff

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