Una parola che cambia la vita

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 4,31-37

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Lettura

Il Vangelo di Luca illustra primi passi della predicazione di Gesù, da Nazaret a Cafàrnao. Il suo ministero ruota attorno a un annuncio: la speranza non riguarda solo il futuro, ma il presente! Così si compie la promessa di Dio, custodita gelosamente nelle Scritture e trasmessa dalla fede viva del popolo a ogni generazione. Ma occorre credere in lui e aprirsi alla novità dello Spirito: la gente è chiamata a prendere posizione, passando dall’incredulità e dal rifiuto alla meraviglia e allo stupore.

Meditazione

Anche noi facciamo l’esperienza di coloro che ascoltavano Gesù, quando leggiamo il Vangelo con attenzione. Parla al nostro cuore e ci provoca. Qualche volta addirittura ci sembra che si stia rivolgendo personalmente a ognuno di noi, per la situazione particolare in cui ci troviamo. Non è un’illusione o un inganno. È la potenza della Parola di Dio, sempre viva e forte, capace di penetrare nella nostra storia e aprirla alla novità di Dio stesso. Essa non solo ci fa conoscere l’amore del Padre, ma lo immette dentro di noi fino a guarirci dai mali che ci tengono legati. L’indemoniato che gridava davanti a Gesù esprime bene la nostra condizione umana, quella in cui il Signore ci trova quando ci parla. Quante schiavitù non ci consentono di vivere sereni e ci impediscono di essere felici! Non siamo liberi come vorremmo. Solo l’incontro con Cristo ci restituisce la nostra dignità di figli e fratelli. Nella celebrazione dell’Eucaristia tocchiamo con mano l’amore di Dio che ci salva: confessiamo i nostri peccati e accogliamo il suo perdono, ascoltiamo la Parola di Dio e siamo nutriti con il cibo che ci fa crescere nell’amore vero, diventiamo una sola cosa nel suo spirito e siamo mandati a tutti come testimoni della sua Pasqua. Ancora oggi, dunque, Gesù si avvicina a noi e ci fa sentire tutta la forza del suo intervento divino. Tutte le volte che risuona nella nostra vita la sua parola di liberazione e di vita accade ciò di cui furono testimoni quanti erano presenti nella sinagoga di Cafàrnao: il demonio è sconfitto e noi siamo restituiti a noi stessi. Niente e nessuno potrà più farci del male, perché il suo amore è grande e ci avvolge totalmente.

Preghiera

Signore Gesù, liberaci dal male. Ti preghiamo con fiducia di essere esauditi. Sappiamo che la tua parola non lascia mai le cose come le trova, ma cambia i nostri cuori e ci apre alla grande gioia dell’amore. Crediamo in te, o Cristo: tu sei la nostra forza, l’unica speranza che ci fa guardare avanti con coraggio, la luce che ci guida nel cammino. Rendici autentici testimoni del Vangelo!

Agire

Oggi dedicherò un po’ di tempo alla lettura meditata del Vangelo, lasciando al Signore di parlare alla mia vita e di toccare i punti più delicati e nascosti del mio cammino di fede, per essere liberato da ciò che mi tiene lontano da lui.

Meditazione del giorno a cura di mons. Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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