Una pace possibile

La Chiesa Greco-Cattolica Ucraina intende riconciliarsi con il Patriarcato di Mosca

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di don Mariusz Frukacz

ROMA, venerdì, 24 agosto 2012 (ZENIT.org).- La Chiesa Greco-Cattolica in Ucraina intende seguire l’esempio della Chiesa cattolica in Polonia, ed auspica l’inizio di un processo di riconciliazione con il Patriarcato Ortodosso di Mosca.

In una dichiarazione rilasciata all’Agenzia di Informazione Cattolica in Polonia (KAI) il Superiore della Chiesa Greco-Cattolica in Ucraina l’arcivescovo Sviatoslav Shevchuk, ha spiegato che se non si arriva ad una riconciliazione con la Chiesa Ortodossa Russa si rischia una “ucrainofobia in Russia o una russificazione dell’Ucraina”.

Secondo monsignor Shevchuk è molto importante che le Chiese abbiano avviato il processo di riconciliazione tra Russia e Polonia, “forse un giorno – ha precisato – i polacchi perdoneranno i russi e la Chiesa ortodossa si scuserà con la Chiesa latina. In ogni caso è insistente il richiamo alla riconciliazione”. 

Il Superiore della Chiesa Greco-Cattolica ha molto apprezzato il fatto che il Patriarcato di Mosca sta cercando di stabilire buoni rapporti con le chiese locali e non solo con la Santa Sede.

“Spero che qualcosa di simile accada anche in Ucraina e il Patriarcato di Mosca ci considererà come suo interlocutore. Finora si è parlato di noi solo in Vaticano e senza la nostra presenza”- ha detto monsignor Shevchuk.

“Bisogna considerare le dolorose ferite della storia, alla luce del Vangelo” – ha aggiunto – così “da recuperare la memoria e una collaborazione costruttiva”.

In un’intervista a KAI, pubblicata il 23 agosto, l’arcivescovo Jan Martyniak, metropolita di Przemysl-Varsavia della Chiesa Bizantino-Ucraina in Polonia, ha sottolineato “la rilevanza di un eventuale processo di riconciliazione tra la Chiesa Greco-Cattolica in Ucraina e il Patriarcato di Mosca”.

L’arcivescovo Jan Martyniak ha spiegato che “La riconciliazione è necessaria. affinchè in Ucraina le Chiese possano vivere insieme”.

Il Capo dei greco-cattolici in Polonia ha riconosciuto che “tra i greco-cattolici e gli ortodossi ci sono macchie che devono essere cancellate”, ma “se si riesce a sedersi introno ad un tavolo questi problemi potrebbero essere risolti. Io sono favorevole a sostenere la riconciliazione “.

L’arcivescovo Martyniak ha ricordato che i greco-cattolici e gli ortodossi sono nati da una radice comune, cioe’ dalla Chiesa indivisa, a Kiev alla fine del X secolo.

Se si riuscisse ad avviare la riconciliazione in Polonia, il metropolita di Przemysl-Varsavia la sosterrebbe con forza.

“Non siamo un ostacolo all’ecumenismo, anche se qua e là, ci accusano di nazionalismo e sciovinismo. – ha concluso l’arcivescovo Martyniak – crediamo che si debba vivere vicini l’uno all’altro. Non si può sopravvivere in antipatia reciproca, o – peggio ancora – in odio”.

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ZENIT Staff

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