Una messe da non calpestare

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 9,32-38

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Lettura

Il brano odierno del Vangelo evidenzia tanto il potere di Gesù, quanto l’arrivo del Regno messianico.  La guarigione dell’indemoniato muto ne è la prova. I farisei, contro voglia, la devono accettare, pur dandone una causa irrazionale e grottesca. Nell’autolesionismo del principe dei demoni vi è la sua sconfitta. La menzogna, a propria difesa, ha sempre argomentazioni fallaci, ridicole e spesso paradossali. La fiera del falso imperversa, oggi più che mai, con danni incalcolabili. Gli ultimi versetti del Vangelo aprono sul “campo di Dio”, ossia sull’umanità, su tutti noi.

Meditazione

Di fronte ad un mondo smarrito, esausto e senza meta, Gesù invita a pregare il signore della messe perché mandi operai nel suo campo. Dio ha bisogno di uomini generosi. Il tema vocazionale si presenta in tutta la sua urgenza. È Gesù stesso a sollevare questo problema, oggi molto grave, soprattutto nei Paesi industrializzati e secolarizzati. La Chiesa deve fare i conti con una vistosa scarsità di vocazioni non solo sacerdotali, ma anche religiose e missionarie. «Gli orizzonti della missione ad gentes – si legge in un importante documento della Santa Sede – si allargano e richiedono un rinnovato impulso nell’attività missionaria. I presbiteri sono invitati ad ascoltare il soffio dello Spirito, vero protagonista della missione, e a condividere questa sollecitudine della Chiesa universale» (Congr. per il Clero, 2010). Ogni “soffio” dello Spirito esige una risposta. Tutti i battezzati devono sentirsi coinvolti in questo problema e chiamati all’evangelizzazione, ognuno secondo la propria specificità. La pastorale vocazionale è ben più ampia di una semplice ricerca di candidati al sacerdozio, pur restando vero che senza santi preti la Chiesa morirebbe. La preghiera per le vocazioni è fondamentale, ma da sola non basta. Ammesso che lo si faccia, riconoscendo che Dio solo è l’unico artefice della nostra salvezza, non dobbiamo evadere le nostre responsabilità in campo educativo, familiare, comunitario. «Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona del popolo fedele, nell’esperienza del popolo fraterno», affermava Papa Francesco. Il campo di Dio è vasto come il mondo e ha bisogno e fiducia anche in te perché nulla vada perduto.

Preghiera

Signore, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi. Dacci sacerdoti, santi, generosi, umili e obbedienti. Suscita anime ferventi di giovani, dal cuore grande e disponibili per il sacerdozio, la vita consacrata, l’ideale missionario, perché si prolunghi quaggiù la tua missione di salvezza.

Agire

Offrire tutta la giornata perché gli indecisi scoprano che ogni chiamata di Dio è un’avventura d’amore e vi rispondano con slancio e generosità.

Meditazione del giorno a cura di mons. Alberto Maria Careggio, vescovo emerito di Ventimiglia-San Remo, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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