"Una Chiesa giovane, piena di gioia della fede e di slancio missionario"

Saluto del cardinale Stanisław Ryłko nella Messa di apertura della GMG

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Riportiamo in traduzione non ufficiale il testo del saluto rivolto ai giovani pellegrini dal cardinale Stanisław Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, durante la Messa di apertura della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata ieri sera a Copacabana.

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Carissimi giovani!

Ecco il giorno tanto atteso da tutti voi: l’inaugurazione della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. Benvenuti a Rio de Janeiro, benvenuti in questa metropoli brasiliana di straordinaria bellezza, dominata dalla statua del Cristo Redentore del Santuario del Corcovado. Nei prossimi giorni questa città sarà la capitale della gioventù cattolica convenuta qui dagli angoli più remoti del pianeta… Dopo un lungo e impegnativo cammino di preparazione nelle vostre parrocchie e nelle vostre comunità, vi siete radunati qui – una Chiesa giovane, piena di gioia della fede e di slancio missionario! Le parole del salmista ci incoraggiano: “Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo!” (Sal 118,24).

Cari giovani, a nome del Pontificio Consiglio per i Laici, il dicastero vaticano al quale il Santo Padre ha affidato l’organizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù, vi do un cordiale benvenuto e vi rivolgo un affettuoso saluto. Un grato pensiero va ai vostri vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, nonché ai formatori laici che vi hanno accompagnato e guidato nell’itinerario di preparazione spirituale in vista di questa grande avventura della fede, che vivremo insieme qui a Rio in questi giorni. Il Signore ha in serbo per ciascuno di noi tante sorprese! Per tutti voi saranno giorni indimenticabili, giorni di importanti scoperte, giorni di scelte decisive per la vostra vita!

Questa di Rio è una GMG particolare: dopo 26 anni la Giornata Mondiale della Gioventù torna in America Latina, un continente giovane, un continente della speranza. Vale la pena ricordare le parole del Beato Giovanni Paolo II rivolte ai giovani durante la GMG di Buenos Aires nel lontano 1987: «Voglio ripetervi, ancora una volta – come vi dissi nel primo giorno del mio pontificato – che “siete la speranza del Papa”, “siete la speranza della Chiesa” /…/ Sì – diceva il Papa – anch’io voglio ripetere con voi: “America Latina: sii te stessa! Nella tua fedeltà a Cristo, resisti a coloro che vogliono soffocare la tua vocazione di speranza”».1

 La GMG di Rio è particolare anche perché, voluta e preparata da Papa Benedetto XVI, sarà presieduta da Papa Francesco, il primo Papa latinoamericano… Davvero le vie del Signore sono inscrutabili! Questa GMG si svolge ai piedi dell’imponente statua del Cristo Redentore del Corcovado. È Lui il vero protagonista di questo evento! Il suo cuore batte di amore infinito per ciascuno di voi e le sue braccia spalancate sono pronte ad accogliere tutti voi! Durante questa GMG, lasciatevi abbracciare da Cristo! Affidate a Lui ogni vostro desiderio, i vostri progetti per il futuro, le vostre gioie più profonde; affidate a Lui anche le scelte più difficili che siete chiamati a fare, le vostre paure e le inquietudine che abitano i vostri giovani cuori! La giovinezza è in sé stessa un’enorme ricchezza: voi la possedete e dovete farla fruttificare! Affidatela a Cristo! Chi sceglie Cristo, non perde nulla, assolutamente nulla, ma – al contrario – guadagna tutto e trova la felicità vera e la vita in pienezza!

Il tema-guida di questa GMG – come sapete – è il mandato missionario che Cristo ha affidato alla sua Chiesa: “Andate e fate discepoli tutti i popoli!” (cfr. Mt 28,19). La missione è la ragion d’essere della Chiesa e di ogni cristiano! Tutti siamo inviati per essere il sale della terra e la luce del mondo! Durante questa GMG, Cristo ci chiama ad uscire da noi stessi – come spesso dice Papa Francesco – ci chiede di abbandonare la nostra vita comoda, di abbattere i muri del nostro egoismo, per andare con coraggio verso le “periferie” geografiche ed esistenziali del mondo, portando Cristo e il suo Vangelo. In questi giorni facciamo nostre le parole di San Paolo: “Guai a me, se non annuncio il Vangelo!” (1Cor 9,16) e gridiamo a tutto il mondo – come ci chiede il Santo Padre – «è buono seguire Gesù /…/ è buono il messaggio di Gesù; è buono uscire da sé stessi, alle periferie del mondo e dell’esistenza per portare Gesù!».2

Cristo ha bisogno di voi, giovani! Ha bisogno della vostra fede giovane, piena di gioia e di entusiasmo missionario! Cristo conta su ciascuno di voi!

Carissimi giovani di tutto il mondo! La GMG di Rio è iniziata!

Dico ancora a tutti voi: benvenuti a Rio de Janeiro!

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NOTE

1 Giovanni Paolo II, L’incontro con i giovani convenuti a Buenos Aires per la Giornata Mondiale della Gioventù 1987, in “Insegnamenti” X, 1 (1987), pp. 1257; 1260.

2 Francesco, Omelia della celebrazione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore, in “L’Osservatore Romano”, 25-26 marzo 2013, p. 8.

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ZENIT Staff

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