Una Chiesa che sa di aver bisogno di aiuto

“Studia patavina” offre un contributo sul Concilio Vaticano II con il focus del n° 3/2013, in uscita a dicembre

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A cinquant’anni dal Concilio Vaticano II anche la Facoltà teologica del Triveneto, tramite la sua rivista Studia patavina, vuole fare memoria del Concilio e dei testi che esso ha prodotto.

Ha scelto di farlo nel modo che è proprio di una facoltà teologica (per di più con indirizzo pastorale, e quindi “pratico”), cioè raccogliendo le sollecitazioni prodotte dell’evento conciliare e cercando di tramutarle in scelte precise che coinvolgono il pensiero e l’azione.

Per questo Studia patavina ha coinvolto alcuni docenti in una riflessione comune su un breve testo, un paragrafo della costituzione pastorale Gaudium et spes, il n. 44, che fin da subito è stato riconosciuto come rappresentativo dello stile e della novità del Concilio nel suo insieme e che tratta un tema che non perde mai di attualità: l’aiuto che la chiesa riceve dal mondo contemporaneo.

Sono cinque i contributi che approfondiscono il tema “Gaudium et spes 44: una chiesa che sa di aver bisogno di aiuto” e che costituiscono il focus di apertura del n. 3/2013 della rivista (in uscita a dicembre). Inizia Andrea Toniolo indagando il carattere reciproco della relazione fra la chiesa e il mondo in riferimento all’insieme della Gaudium et spes e alla storia della sua redazione (La «mutua relatio» tra chiesa e mondo in Gaudium et spes).

I due articoli successivi, di Gian Luigi Brena e di Valerio Bortolin, mostrano come alcune voci o istanze della filosofia contemporanea possono aiutare a precisare ulteriormente i modi in cui la chiesa si pone di fronte alla questione della verità, alla vita “vissuta”, al dialogo inteso come atteggiamento non puramente strategico o di facciata (Vissuto cristiano e dialogo: apporti filosofici e La verità cristiana e le verità «altre». L’epistemologia della Gaudium et spes tra annuncio e dialogo).

Il punto di vista teologico morale, rapportato alla dimensione politica del vivere umano, è quello da cui muove invece Matteo Pasinato per una ricerca sul “detto” (sull’“inchiostro”) di Gaudium et spes e su ciò che resterebbe ancora da dire quanto all’accoglienza di valori e temi che segnano e agitano l’attuale comprensione delle relazioni nella comunità degli uomini (Comunità ecclesiale e comunità politica: l’istanza democratica e i diritti umani). Quanto il progresso della ricerca scientifica – in particolare negli ambiti della cosmologia, della biologia, dell’ecologia e dell’antropologia – sia stato fecondo anche di prospettive nuove per la comprensione della buona notizia affidata alla chiesa, è infine il tema dell’intervento di Simone Morandini (Linguaggi della fede e delle scienze: per un confronto fecondo).

Oltre al focus sul Concilio, la rivista contiene altri articoli: Roberta Ronchiato, I tempi dell’uomo e il tempo di Dio. L’esperienza spirituale nel cammino della vita alla luce della fede; Paolo Magnani, Sulla parrocchia nel Lombardo-Veneto; Luciano Fanin, La Bibbia insegna a pregare; Giorgio Sgubbi, Dire Dio, oggi?; Davide Girardi, In nome di chi? Le dinamiche della rappresentanza politica nel Nord Est.

La rivista è spedita in abbonamento, ma è possibile acquistare il singolo volume 3/2013 (al costo di € 15,00) prenotandolo entro il 15 novembre 2013tramite email a  studiapatavina.abbonamenti@fttr.it

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ZENIT Staff

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