Una certa idea di istruzione

Il cuore e la mente della beata Maria del Carmen

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di Anita Bourdin

ROMA, venerdì, 17 febbraio 2012 (ZENIT.org) – Guidata da una certa idea di educazione, cuore e intelligenza, Maria del Carmen (1848-1911) fu la fondatrice di una comunità dedicata alla formazione delle donne.

Beatificata da Giovanni Paolo II 15 marzo del 1998, sarà canonizzata da Benedetto XVI: il Concistoro del 18 febbraio sarà, infatti, l’occasione per annunciare la data della celebrazione.

Carmen Salles y Barangueras nacque a Vich, vicino a Barcellona, il 9 agosto 1848, seconda dei dieci figli di José Sallés e Francisca Barangueras.

La ragazza sentì da subito un amore speciale per la Vergine Maria Immacolata, frutto dell’educazione ricevuta nel Collegio delle religiose della Compagnia di Maria, che frequentò a Manresa. Nel Collegio, infatti, oltre ad un’educazione religiosa e civile, le fu trasmessa anche una spiritualità mariana, per cui visse con intensità la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione.

Intorno ai 16 anni, i genitori le comunicarono che avrebbero voluto che si sposasse, ma lei che aveva già deciso di dedicarsi a Dio, espresse il desiderio di diventare suora.

A 23 anni, quindi, nonostante l’opposizione dei genitori, entrò nel Terzo Ordine dei Domenicani dell’Annunciazione ricevendo il nome di Maria del Carmelo.

Iniziò per lei la difficile ricerca di una Congregazione che soddisfacesse ciò che lei sentiva nel proprio cuore. Entrò dapprima nel noviziato delle Adoratrici, senza però giungere alla professione.

Su consiglio del suo direttore spirituale passò poi, all’età di 23 anni, in un istituto dedicato all’educazione: le Terziarie domenicane, denominate in seguito dell’Annunziata.

Iniziò lì per lei un lungo periodo di maturazione spirituale, basato sull’imparare a coniugare la contemplazione con l’azione e a considerare l’educazione come “opera di redenzione”.

Il suo sogno erano delle giovani che, grazie all’equilibrio fra carità e cultura, diventassero “motore propulsore della famiglia e della società, fedeli alla gerarchia e in pieno inserimento nella vita della Chiesa”.

Nel 1892, perciò, lasciò le domenicane e otto mesi dopo, il 15 ottobre 1892, realizzò pienamente la sua vocazione fondando, a Burgos, la Congregazione delle Religiose Concezioniste di San Domenico, grazie all’appoggio dell’arcivescovo della città, Gómez Salazar.

In seguito esse divennero le Religiose Concezioniste Missionarie dell’Insegnamento, dedicandosi totalmente alla formazione integrale della donna, secondo il modello di Maria Immacolata.

Per 19 anni Madre Maria del Carmen percorse le strade della Spagna, fondando tredici comunità e scuole nonostante innumerevoli difficoltà. “Quanto più movimento vi era, quanto più rumore si emetteva, più gli uomini si agitavano, più madre Carmen rimaneva tranquilla” disse, una volta, un religioso scolopio, che la conobbe bene, parlando della sua fiducia in Dio.

“Non mi aspetto nulla dalle creature, ma da Dio, datore di ogni bene” dichiarò la stessa beata. Madre Maria morì a Madrid il 25 luglio 1911, lasciando 166 suore nella nuova Congregazione, con il compito di esaudire il suo desiderio di espansione missionaria dell’Istituto.

Attualmente la congregazione è presente in altri undici paesi: Italia, Brasile, Venezuela, Messico, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Filippine, Giappone, Corea, Guinea Equatoriale e Repubblica Democratica del Congo e conta di una comunità di  migliaia di studenti.

[Traduzione dal francese e rielaborazione a cura di Salvatore Cernuzio]

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ZENIT Staff

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