Cardinal Elio Sgreccia (Wikimedia Commons)

Un rinnovato impegno per la vita

Messa del card. Sgreccia a Santa Maria Maggiore per richiamare il “popolo della vita” della Capitale ad affrontare le nuove sfide contro vita e famiglia

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Per invocare un più capillare e incisivo impegno per la vita, il card. Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia perla Vita, presidente dell’Associazione Donum Vitae e della Fondazione Ut Vitam Habeant, ha presieduto, venerdì 6 maggio, una celebrazione eucaristica presso la Cappella “Salus Populi Romani”  della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma.
L’iniziativa davanti alla Madonna alla quale sono storicamente legati sia il Papa sia il popolo capitolino, ha inteso richiamare il “popolo della vita” cresciuto e formatosi sotto le ali del cardinale, a ringraziare per i doni ricevuti e a chiedere speciale intercessione per affrontare le nuove e sempre più acute sfide in atto contro la vita (in particolare, nascente e terminale) e la famiglia.
Il cardinale, dopo aver ripercorso l’arduo ingresso della bioetica in ambito accademico, ha richiamato l’attenzione dei numerosi partecipanti sull’importanza della formazione sulla vita umana, sede della dignità, tema centrale della riflessione bioetica e della cura pastorale. In particolare, l’urgenza educativa in tale ambito deve stimolare tutte le persone di buona volontà a contribuire ad “arginare i tentativi di emarginazione della vita umana, specialmente  qualora non soddisfi i desideri individuali”, espressione, così, di distorsione e inquinamento della dignità della persona umana.
Per esplicitare questa drammatica urgenza, il porporato ha richiamato il paragone con i cacciatori i quali devono sparare alla preda quando passa perché altrimenti sarebbe troppo tardi, come dire che l’impegno per la vita e per la salvaguardia della bellezza dell’amore coniugale è più urgente e necessario proprio oggi.
Tra le attività di questo specifico popolo della vita, si segnala l’attività educativa rivolta ad adolescenti e giovani di alcune scuole pubbliche statali e non statali, l’attività formativa rivolta ad adulti, l’attività culturale che si esprime anche attraverso un sito web, l’attività pastorale verso alcune situazioni più fragili (che includono anche adozioni a distanza) e l’attività spirituale (con preghiere per la vita).
Tra le novità in programma, il cardinale ha annunciato una campagna su le meraviglie della fertilità, in sintonia con il Piano nazionale della fertilità promosso dal Ministero della Salute. L’iniziativa è motivata non solo dall’urgenza a sostenere, a vari livelli, la natalità per il preoccupante declino demografico che registra un numero di figli per donna decisamente inferiore al tasso di sostituzione della popolazione, ma soprattutto dalle evidenti e pesanti manipolazioni che forzano la fertilità umana (maschile e femminile), sorgente della vita.
Prevede contenuti scientifici, demografici, psico-sociali, biblici, etici e spirituali ispirandosi alla fede e alla ragione, due “ali” che non si oppongono ma si completano a vicenda per conoscere l’uomo. Infatti, ha richiamato il cardinale, come il microscopio aiuta a vedere meglio l’infinitamente piccolo, a condizione che l’occhio naturale sia sano, così la fede aiuta a comprendere meglio chi è l’uomo, ma esige, a priori, una retta ragione.
Infine, tra le modalità di aiuto alle diverse iniziative in cantiere, il cardinale ha segnalato la possibilità dell’autofinanziamento e ha invocato l’alleanza sinergica tra le associazioni che sono in sintonia con la tutela dei valori fondamentali della vita e della famiglia, perché solo l’unione fa la forza per promuovere più efficacemente il bene comune.

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Angela Maria Cosentino

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