Un nuovo catechismo per la Chiesa greco-cattolica ucraina

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KÖNIGSTEIN, giovedì, 11 giugno 2009 (ZENIT.org).- Il primo catechismo mondiale per la Chiesa greco-cattolica ucraina mira a trasformare la catechesi attraverso il rito.

Dopo sei anni di preparazione, lo storico libro è quasi finito, e verrà pubblicato nel 2010.

Suor Luiza Ciupa, il cui lavoro all’Istituto Catechetico di Lviv, nell’Ucraina occidentale, è stato fondamentale per la ripresa della Chiesa dopo 70 anni di comunismo ateo, ha confessato all’associazione caritativa cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che il catechismo vuole essere uno strumento per i greco-cattolici ucraini di tutto il mondo.

“Sarà il libro della nostra fede per la nostra Chiesa”; “verrà tradotto in almeno sei lingue”, ha affermato. Oltre all’ucraino, saranno infatti pubblicate traduzioni in inglese, spagnolo, portoghese, russo e polacco, e sono possibili altre versioni linguistiche.

L’ufficio britannico di ACS ha fornito fondi per 18.000 euro per coprire i costi.

“E’ un progetto costoso”, ha ammesso suor Ciupa, “ma è anche molto importante per la Chiesa”.

Sottolineando il suo significato per una Chiesa alla quale non è stato permesso di impartire la catechesi durante il regime comunista, la religiosa ha osservato che il catechismo “è importante perché porta la gente ai sacramenti e nella vita della Chiesa”.

“Penso che ogni volta che ci apriamo all’approfondimento della nostra fede, della nostra tradizione, della nostra appartenenza alla nostra Chiesa particolare, riusciamo a vivere la nostra fede più profondamente e a esprimerla in modo più adeguato – e ciò ci aiuta in qualche modo a conoscere meglio chi siamo”.

Il testo completo verrà presentato al Sinodo dei Vescovi a novembre per l’approvazione finale.

Suor Ciupa è stata coinvolta nel progetto, che ha usufruito di contributi di esperti come teologi, catechisti, liturgisti ed esperti biblici, sotto la guida del Vescovo Peter Stasiuk di Melbourne (Australia).

Visto che molti greco-cattolici ucraini vivono all’estero, per la religiosa il catechismo sarà importante per unire la gente nella sua fede.

“Aiuterà altri a scoprire la bellezza della nostra tradizione e del nostro rito”, ha detto ad ACS. “L’anima ucraina troverà se stessa dovunque vivano [i fedeli]”.

Per promuovere il catechismo nella vita della Chiesa è prevista una serie di conferenze, laboratori e incontri con sacerdoti. Il tutto fa parte di un’iniziativa decennale dei Vescovi ucraini.

ACS ha aiutato numerosi progetti catechetici in Ucraina, tra cui la stampa di 70.000 Bibbie e la costruzione di chiese.

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ZENIT Staff

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