Un documentario mostra la vita di un Ordine di Benedettine

“Tyburn Convent Gloria Deo”

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LONDRA, martedì, 27 settembre 2011 (ZENIT-org).- Le monache benedettine di Tyburn, nel Regno Unito, hanno presentato giovedì Tyburn Convent Gloria Deo, un documentario sui monasteri che l’Ordine ha aperto negli ultimi 30 anni in America e in altri Paesi.

Il monastero Gloria Deo di Tyburn ha presentato ufficialmente la pellicola a Tyburn, presso Londra. Hanno assistito la Madre generale dell’Ordine, M. Xavier McMonagle, e il regista Michael Lucas Davies.

La Madre generale si è detta certa che il film “interesserà non solo i cattolici”, ma tutti coloro che “hanno interesse a sapere di più su come vivono effettivamente le suore benedettine di clausura e su come il loro carisma di preghiera, adorazione eucaristica e ospitalità guidi una vasta comunità cattolica e cristiana”.

Il documentario di 90 minuti di Michael Lucas Davies, in formato DVD, conduce in un percorso virtuale in 9 monasteri, iniziando dalla casa madre, vicino a Marble Arch. Una buona parte è dedicata agli ultimi monasteri aperti a Sechura (Perù), Villacabamba (Ecuador) e Antioquia (Colombia).

Viene ripercorsa la storia di donne che entrano nei monasteri come novizie e poi arrivano alla professione perpetua, e si mostra il lavoro di Londonez, ex fotografo di moda, con una vivida immagine della spiritualità delle Benedettine, basata sul lavoro, la preghiera e l’adorazione perpetua di Gesù Cristo Eucaristia.

Viene inoltre narrato come il monastero del Sacro Cuore di Sechura sia diventato la prima fondazione delle monache di Tyburn in un Paese in via di sviluppo. Le monache vi si sono recate nel 1976 su invito dell’Arcivescovo di Piura, che ha chiesto loro di pregare per i sacerdoti e i seminaristi. Il documentario mostra anche quanto vicino vivano le Benedettine alle comunità locali. Hanno aperto un ospedale e un museo, e lavorano in stretta collaborazione con gli oblati laici.

Il monastero della Puerta del Cielo, a Villacabamba, in Ecuador, situato a 1.565 metri sul livello del mare sulla Cordigliera delle Ande, è molto più recente. Risale al 2002, quando il Vescovo di Loja ha chiesto alle monache di fondare una comunità contemplativa che pregasse per i sacerdoti della sua Diocesi e aiutasse la gente del posto a scoprire la dimensione orante della sua vita cristiana.

Le monache hanno trasformato il lato di una montagna, “pieno di spazzatura ed erbacce”, in un giardino nel quale passeggiare o meditare con un’ampia varietà di piante autoctone, fiori ed erbe medicinali.

Il monastero del divino Paraclito in Colombia è uno dei più recenti. Le monache di Tyburn hanno stabilito la loro terza casa in America Latina di fronte all’accorata e urgente richiesta di un Vescovo che chiedeva loro di pregare per la pace nel suo Paese.

Oltre ai monasteri in America, la pellicola mostra altri sei monasteri in vari Paesi.

A Londra, lo spettatore può scoprire la “mappa nera”, che indica il cammino che percorrevano i cattolici fino alla forca di Tyburn, dove venivano giustiziati. La monaca francese Marie Adele Garnier disse, nel periodo della persecuzione, che sarebbe sorta a Tyburn una casa religiosa in onore del martirio dei cattolici durante la Riforma. E così è stato.

In Irlanda, il monastero di San Benedetto, in un edificio di stile coloniale, prima sede dell’Ammiragliato britannico, con vista sul pittoresco Cork Harbour, permette di godere la pace e la tranquillità di un giardino progettato per i genitori dei bambini defunti.

Nel monastero di Riverstone a Sydney, in Australia, si può vedere il momento in cui madre Justin Allchurch ha fatto la sua professione solenne. Nella tranquillità del sud rurale, ad Auckland, in Nuova Zelanda, le Benedettine si prendono cura delle greggi e la loro casa prospera grazie all’attivo entusiasmo della popolazione locale. Le monache di Largs, in Scozia, cantano e suonano strumenti musicali, meditano nell’intimità del loro giardino e adorano Gesù Eucaristia.

Sono le stesse che si inginocchiano davanti alla tomba del Beato Giovanni Paolo II, nella Basilica di San Pietro a Roma, offrendo preghiere grate per il suo invito ad aprire un monastero in cui pregare per il Papa.

Su questo documentario, il regista Michael Lucas Davies ha detto: “Più volte mi sono commosso per la bellezza di ciò che stavo filmando. È stato decisamente superiore alle mie aspettative”. “Le cose che ho visto e i momenti che ho condiviso con queste meravigliose religiose rimarranno per sempre con me”.

Davies è fondatore di Multimedia Nativa. Nato a Londra, è stato pioniere nell’uso di immagini panoramiche a 360º. Per la qualità del suo lavoro nel disegnare siti web religiosi, ha ricevuto l’incarico dalle monache di Tyburn di produrre la loro prima pagina web. Anche se non è cattolico, si descrive come un uomo dalla “fede salda”.

Le monache di Tyburn, adoratrici del Sacro Cuore di Gesù di Montmartre, sono un Ordine di Benedettine contemplative. Il loro obiettivo è glorificare la Trinità e trovare un’espressione pratica nella partecipazione quotidiana all’Eucaristia, l’ufficio divino, l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento e la preghiera quotidiana per il Papa, la Chiesa, il Paese e tutta la famiglia umana.

Vivono nella tradizione monastica della Chiesa, sotto la regola di San Benedetto, ora et labora.

Tyburn Convent è la casa madre delle monache di Tyburn. Da più di cent’anni vi si prega senza sosta davanti a Gesù Eucaristia in memoria dei 105 martiri cattolici che soffrirono e morirono per la loro fede sul patibolo e sulla forca di Tyburn tra il 1535 e il 1681. Il convento è anche il luogo in cui si celebra la Conferenza di Tyburn, inaugurata dalle monache di Tyburn più di un decennio fa e che si propone di mantenere un ampio dialogo su temi di interesse nazionale.

Per ulteriori informazioni, www.tyburnconvent.org.uk.

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ZENIT Staff

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