Un abbraccio forte… da Tim il Grande

Storia del giovane down americano che ha aperto un ristorante, va in barca a vela, pratica vari sport e tiene discorsi ai congressi

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Albuquerque detiene un primato: la più popolosa città del New Mexico è infatti l’unico luogo al mondo dove è possibile trovare un ristorante, il cui proprietario è un uomo affetto da sindrome di Down.

Tim’s Place, questo il nome del locale, è aperto sette giorni su sette, a colazione e a pranzo. Il suo padrone e gestore, Tim Harris, 28 anni, è noto ai clienti non solo per la sua cucina. “È il luogo più felice del mondo – ha raccontato Tim a un giornale americano -. È un ristorante di colazioni, pranzi e abbracci. Gli abbracci sono la parte migliore…”.

Ha infatti l’abitudine di abbracciare i suoi clienti e tiene a questa pratica al punto che ha installato uno speciale “contatore di abbracci”: al termine di ogni giornata di lavoro, egli stesso enumera quante persone ha abbracciato.

Tim si sveglia tutte le mattine alle 5.30 e percorre 7 miglia a piedi per giungere al suo locale. Ama così tanto il suo lavoro, che, come lui stesso racconta, si mette a ballare durante il cammino.

Al ristorante, Tim accoglie di persona i suoi clienti, con molti dei quali ha familiarizzato e si fa raccontare la loro vita. Per i suoi dipendenti ha sempre frasi di incoraggiamento e di esortazione all’allegria.

“La mia più grande preoccupazione – ha spiegato Tim – è la gente che entra dalla porta del mio ristorante. A volte i miei clienti sono tristi ma io do loro un abbraccio e si sentono molto meglio. Gli abbracci sono molto più potenti del pranzo”.

Aprendo un ristorante, Tim ha realizzato il sogno di una vita, coltivato dall’età di quattordici anni. “Non ho permesso che il mio handicap mettesse fine ai miei sogni. Le persone disabili possono realizzare qualsiasi obiettivo si pongano davanti. Siamo doni per il mondo”, ha affermato il giovane.

La storia di Tim Harris sembra davvero la realizzazione del noto aforisma di Walt Disney: “Se una cosa puoi sognarla, tu puoi farla”. Non è un caso che questa frase sia stata riportata sul sito (http://timsplaceabq.com) del suo ristorante, nella sezione espressamente dedicata a Tim e alla sua storia.

Tim si è diplomato presso la Eldorado High School di Albuquerque nel 2004 e, quasi contemporaneamente, è stato eletto Studente dell’Anno dall’amministrazione e dallo staff del suo istituto.

Nell’autunno dello stesso anno, si è iscritto alla Eastern New Mexico University. Ha poi ottenuto la certificazione in Food Service e in Office Skills e ha lavorato in vari ristoranti di prestigio.

Dopo il college, Tim ha lavorato presso il ristorante Applebee di Albuquerque e ha partecipato alla gare di Special Olympics nel New Mexico (riservate ad atleti con deficit mentali) per le quali ha vinto parecchie medaglie d’oro. Tim pratica vari sport, tra cui basket, pallavolo, hockey e golf.

Tra il 2009 e il 2010, il giovane ha persino vissuto con i suoi genitori a bordo di una barca a vela alle Bahamas, dove è diventato piuttosto noto, sia come marinaio, che come pescatore.

Dall’ottobre 2010, Tim è diventato proprietario del suo ristorante, senza comunque abbandonare mai i suoi vari hobby ed attività. Oltre che degli Special Olympics, sostiene infatti la causa del National Down Syndrome Congress.

È infine richiestissimo come speaker nei contesti più disparati: congressi, programmi televisivi, cene di gala ed altri appuntamenti dell’alta società.

I familiari, gli amici e i fans lo chiamano “Tim the Man”, un espressione anglosassone elogiativa delle persone notoriamente magnanime e di gran cuore: Tim il Grande…

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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