Ultimo giorno delle riunioni del Consiglio dei cardinali: in esame la Curia romana

Le riunioni riprenderanno poi a febbraio 2014. Vagliate, durante l’incontro di ieri, le Congregazioni per le Cause dei Santi, dell’Educazione cattolica, dell’Evangelizzazione dei popoli

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Proseguono in questi giorni, presso la Domus Sanctae Marthae, le riunioni del C-8, il Consiglio di otto cardinali istituito da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa. Alla sessione di ieri mattina, il Pontefice non ha partecipato perché impegnato nell’Udienza generale del mercoledì; il pomeriggio invece era al tavolo con i cardinali. Con lui anche il segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, passato per un saluto e per esprimere la “volontà di collaborare”.

Come già precisato nei giorni precedenti da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, l’orientamento dei lavori dei porporati – come emerso dai primi incontri dello scorso ottobre – è la preparazione di una nuova Costituzione apostolica sulla Curia Romana che andrebbe quindi a sostituire la vigente Pastor Bonus.

Oggi, 5 dicembre, è l’ultimo giorno delle riunioni. Gli incontri del C-8 riprenderanno poi a febbraio 2014. Una tappa che – ha detto Lombardi – “ci aspettiamo significativa, essendoci la terza riunione del Consiglio di cardinali e il Concistoro”, ma che tuttavia non rappresenta assolutamente una conclusione ai lavori. 

Entro il pomeriggio, il gruppo degli otto dovrà quindi concludere il giro di consultazioni di questa ultima tornata del 2013. Al centro dei lavori, ha riferito padre Lombardi ai giornalisti, ci sono sempre i diversi Dicasteri della Curia Romana. Nella mattinata di ieri, ad esempio, – ha riferito – sono state prese in esame le Congregazioni per le Cause dei Santi, dell’Educazione cattolica, dell’Evangelizzazione dei popoli. Probabilmente, tra ieri e oggi – ha aggiunto il portavoce vaticano – “almeno sulle Congregazioni, i cardinali avranno fatto una prima considerazione, un primo giro di riflessioni”.

Alla domanda sulla possibilità che i cardinali, negli intervalli tra una riunione e l’altra, incontrino i Capi Dicastero, il gesuita ha spiegato che questa strada è già battuta dallo stesso Papa Francesco, che – ha ricordato – è in costante contatto con la Curia. “Il Papa – ha detto – incontra regolarmente e abbastanza frequentemente, anche in modo prolungato, i Capi Dicastero. C’è già questa via, oltre a quella della possibilità di presentare documenti, opinioni, memorandum, informazioni per iscritto o anche agli otto cardinali. Tanto più che gli otto cardinali si sono distribuiti degli argomenti principali su cui riferiscono al gruppo”. 

Ai giornalisti che chiedevano informazioni circa i casi di abusi su minori, il direttore della Sala Stampa vaticana ha ricordato che la Santa Sede ha inviato risposte riguardanti il proprio precedente Rapporto al Comitato internazionale sui diritti del fanciullo di Ginevra. “Per esempio – ha affermato – se ci sono delle domande che riguardano dei fatti concreti avvenuti in Irlanda, dato che la Convenzione agisce su base territoriale, la Santa Sede dice che la competenza di questi fatti è dell’Irlanda, del governo irlandese e delle leggi irlandesi, che procedono su tale fatto”. Le risposte, in ogni caso, sono consultabili pubblicamente dal sito ufficiale.

(A cura di Salvatore Cernuzio)

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ZENIT Staff

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