Tutti i cittadini del Medio Oriente devono godere degli stessi diritti

IV riunione del Consiglio Speciale per il Medio Oriente del Sinodo

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 27 maggio 2011 (ZENIT.org).- Il 17 e il 18 maggio si è svolta presso la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi la quarta riunione del Consiglio Speciale per il Medio Oriente della Segreteria Generale.

Nel corso dei lavori, presieduti da monsignor Nikola Eterović, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, “sono risuonati i motivi di speranza e di preoccupazione delle popolazioni mediorientali, inclusi i cristiani”, ricorda un comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede questo venerdì.

In questo contesto, sono state rilevate “le gravi responsabilità dei politici locali e internazionali, che dovrebbero garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini di diversa appartenenza etnica, religiosa o culturale”.

“La convivenza delle religioni”, hanno sottolineato i membri del Consiglio, “è essenziale per lo sviluppo della conoscenza reciproca e della tolleranza” e “per promuovere rapporti pacifici e proficui nella collaborazione per il bene comune”.

“Appaiono sempre più esigenti le richieste di dialogo ecumenico e interreligioso, che stimolano la ricerca di comunione e di testimonianza da parte dei discepoli del Signore allo scopo di vivere la fede nella carità e nella speranza di tempi migliori, che bisogna costruire con pazienza, perseveranza e amore”, prosegue la nota vaticana.

Una particolare attenzione è stata poi rivolta alla stesura di una sintesi dei documenti sinodali, e specialmente delle Proposizioni, per “preparare un quadro il più completo possibile del lavoro sinodale, in vista della redazione dell’Esortazione Apostolica Postsinodale, che, come per le altre Assemblee Speciali, il Santo Padre Benedetto XVI pubblicherà a suo tempo”.

L’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi si è svolta in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010.

I membri del Consiglio, dopo essersi divisi in due gruppi di lavoro, hanno discusso una bozza di testo, raccogliendo le loro conclusioni e confrontandole poi in riunione plenaria, perché fossero incluse nella bozza stessa come revisione e integrazione dei contenuti e della forma letteraria.

Nel suo intervento iniziale, monsignor Eterović ha rivolto un pensiero particolare a Sua Beatitudine Béchara Boutros Raï, O.M.M., eletto di recente Patriarca di Antiochia dei Maroniti, e ha richiamato le parole di Papa Benedetto XVI sulla situazione in Medio Oriente e nei Paesi del Nord Africa.

“Per quei popoli che stanno soffrendo un’ora di passione, il Santo Padre ha invocato la luce del Signore Risorto, non senza aver sollecitato la solidarietà di tutti come anche il dialogo, il negoziato e le più opportune mediazioni diplomatiche, per raggiungere la pace nella giustizia per tutti”, ricorda il comunicato vaticano.

La riunione si è sciolta affidando alla materna protezione della Vergine Maria le sorti dei popoli del Medio Oriente. Un nuovo incontro di un gruppo ristretto di redattori è stato convocato per il 6 e il 7 luglio.

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ZENIT Staff

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