Tutela dei minori e media al centro della riunione del C9

Il Consiglio dei Cardinali ha sollevato il tema della responsabilità di vescovi e superiori in caso di abusi sessuali, da definire giuridicamente

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La nona riunione del Consiglio dei Cardinali per la riforma della Curia, che si conclude oggi, ha avanzato, tra le altre proposte, la ristrutturazione dei media vaticani e la puntualizzazione delle responsabilità degli ecclesiastici nella tutela dei minori.

Durante il briefing tenutosi oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede, il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, ha spiegato che le riflessioni durante l’ultimo C9 hanno riguardato la metodologia da seguire per le riforme da portare avanti tra il 2015 e il 2016, ai fini della realizzazione della nuova Costituzione.

Al tempo stesso sono stati riesaminati i circa 60 interventi dei cardinali durante l’ultimo Concistoro sul tema della riforma della Curia.

L’orientamento di papa Francesco e del Consiglio dei Cardinali rimane indirizzato alla creazione di due grandi dicasteri: il primo dedicato alla carità, alla giustizia e alla pace; il secondo competente sui temi dei laici, della famiglia e della vita.

Lombardi ha quindi riferito l’intenzione del Papa di istituire una nuova commissione sulla ristrutturazione dei media vaticani: dopo che la commissione aveva preso in esame un interim Report, lo ha sostanzialmente approvato, consegnando il suo Final Report.

La nuova commissione lavorerà “in continuità” con la commissione per i media ma potrebbe essere “integrata con le persone che il Papa ritenga più opportune per decidere i passi da fare, in rapporto alla realtà esistente e ai problemi specifici”, ha sottolineato Lombardi.

Nel corso della riunione, il cardinale Sean O’ Malley, presidente della Commissione per la tutela dei minori, ha sollevato il tema della accountability (responsabilità) riguardante i superiori (vescovi o religiosi) dei sacerdoti coinvolti in casi di abusi.

I cardinali del C9 hanno quindi valutato le metodologie e procedure da affrontare non tanto per il crimine di abuso sessuale in sé, quanto per la “omissione di responsabilità” o l’“abuso d’ufficio” da parte dell’autorità preposta a vigilare.

Secondo quanto riferito dal portavoce vaticano, il cardinale O’ Malley si è incontrato domenica scorsa con il sottogruppo della Commissione di tutela dei minori che si occupa dei rapporti con le vittime, il quale “ha chiesto di fare presente al Papa la preoccupazione che chi ha un ruolo importante nella Chiesa sia in grado di assumersi la responsabilità adeguata per la protezione dei minori”.

Andrà pertanto valutato un “testo giuridico preciso e affidabile” che definisca le responsabilità dei superiori, essendovi il dubbio se costoro debbano “rispondere personalmente al Papa, o ci può essere una procedura che valuti questo tipo di comportamenti”, ha aggiunto Lombardi.

Le prossime tre riunioni del C9 sono state fissate per l’8-10 giugno, per il 14-16 settembre e per il 10-12 dicembre.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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