Turchia: il monastero di San Giovanni in Studion diventerà una moschea nel 2014

Nato come antico luogo di culto cristiano, l’edificio è attualmente classificato come complesso museale

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Non è la prima volta che un edificio cristiano viene tasformato in una moschea. Dopo il ‘caso’ delle chiese di Santa Sofia (Haghia Sophia) a Trabzon e a Iznik, in Turchia, sembra che ora lo stesso destino tocchi all’antico monastero di San Giovanni in Studion, attualmente classificato come complesso museale. Fonti turche rivelano a Fides che, terminati i lavori di restauro in corso, il monastero sarà trasformato in moschea entro il 2014.

Nato come luogo di culto cristiano, San Giovanni in Studion fu fondato a Costantinopoli nel 463 dal console Studio, che lo pose sotto la protezione di Giovanni Battista. La comunità dei monaci “studiti” rappresentò un baluardo nella difesa dell’ortodossia dottrinale, opponendosi nel tempo alle tesi monofisite, allo scisma di Acacio e all’Iconoclastia. Nel 1204 il complesso fu saccheggiato dai latini nel corso della quarta Crociata. Dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi ottomani, la chiesa del monastero fu trasformata nella moschea di Imrahor, per divenire poi museo nel 1946.

Alla notizia è seguito il commento dell’imprenditore cristiano greco-ortodosso Lakis Vingas, membro del direttorio generale delle Fondazioni, che ha sottolineato che “l’eredità culturale è universale” e che trasformarla in terreno di antagonismi confessionali finisce per danneggiare su vasta scala la convivenza civile. (S.C.)

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ZENIT Staff

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