Travi e pagliuzze

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Il discorso della montagna è rivolto da Gesù ai discepoli, pur avendo la folla dinanzi a sé. Ora Gesù parla ai discepoli: vuole evitare il rischio, che anche noi corriamo spesso, di pregare per i peccatori e di voler convertire gli altri, dimenticando che i primi peccatori da convertire siamo noi. 

Meditazione

Il giudizio dal quale ci mette in guardia Gesù è quello che non ha misericordia, non è una valutazione equa delle diverse azioni ma è piuttosto una condanna, già decisa in anticipo, del fratello. Un tale atteggiamento ci porta ad essere esclusi dalla misericordia del Padre, come Gesù ha spiegato nel Padre nostro: non avremo perdono se non perdoniamo. Sarebbe da parte nostra l’illusione di non aver bisogno di misericordia e di perdono, dimenticando che facciamo parte dell’umanità peccatrice. I nostri occhi sono accecati dalla trave che impedisce di vedere rettamente. Perciò, come pretendiamo di giudicare? Se non ci mettiamo prima noi in atteggiamento di conversione non potremo mai aiutare il fratello a togliersi la pagliuzza dall’occhio. È l’atteggiamento richiesto a ogni cristiano, ancor più a chi ha responsabilità nella Chiesa. È l’atteggiamento chela Chiesaè chiamata ad avere verso il mondo: essa stessa è popolo di peccatori in cammino di conversione, che sa ricevere il bene anche dal mondo che la circonda, e solo così può operare il discernimento per condannare non il mondo ma il male che distrugge il mondo (cfr. Gv 3,16-21: il colloquio di Gesù con Nicodemo: “venuto non per condannare il mondo ma perché il mondo si salvi…”). Non giudicare non significa dunque non vedere il male o semplicemente tacerlo, ma ogni volta che si notano travi e pagliuzze rivolgere subito l’attenzione verso di sé e di qui iniziare un cammino di conversione. 

Preghiera

«Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinnanzi […]. Ecco, nella colpa io sono nato, nel peccato mi ha concepito mia madre […]» (dal Sal 51). 

Agire

C’è un difetto che sono convinto di non avere? Mi faccio aiutare dal catechismo, per esempio rileggendo ogni tanto l’elenco dei sette vizi capitali e delle opere di misericordia? 

Meditazione del giorno a cura di monsignorArrigo Miglio, arcivescovo di Cagliaritratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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