"Testamento di Salomone"

Testo pseudoapocrifo, edito da Città Nuova, in cui il re è autore e protagonista

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Il Testamento di Salomone è un testo pseudoapocrifo in cui il re Salomone è autore e protagonista. È infatti scritto in prima persona, attribuendo a lui il racconto della vicenda che lo vede protagonista, che ha inizio con la richiesta di aiuto da parte di un servo vessato dai demoni. Salomone riceve da Dio un anello che gli permette di piegare i demoni alla sua volontà così da costringerli a lavorare alla costruzione del Tempio di Gerusalemme.

La collocazione culturale e cronologica del testo è complessa. Non si conosce l’autore, né la data di composizione.

Probabilmente risalente al I-II secolo d.C., l’opera si è conservata nel greco della koinè, ma si ritiene che sia stata scritta originalmente in aramaico o ebraico.

IL CURATORE

Augusto Cosentino è dottore di ricerca in Storia Religiosa presso l’Università “La Sapienza” di Roma e licenziato in Archeologia Cristiana presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Lavora presso l’Università di Messina, con la Prof.ssa Giulia Sfameni Gasparro. Si occupa in particolare di gnosticismo. Per Città Nuova ha curato l’edizione di Contro le eresie di Ireneo di Lione in due tomi (2009)

LA COLLANA

Testi patristici, fondata da Antonio Quacquarelli e oggi diretta da Claudio Moreschini, rappresenta un vero unicum in Italia nel campo della letteratura cristiana antica: una raccolta di oltre 200 volumi di autori dal II al VII secolo, introdotti e curati dai maggiori specialisti del settore.

DATI TECNICI

ISBN 978-88-311-8230-1
f.to 13×20
pp. 80
prezzo: € 10,00

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ZENIT Staff

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