© Custodia Terrae Sanctae

Terra Santa: padre Francesco Patton è il nuovo Custode

La nomina, da parte dei Frati Minori, è stata approvata dalla Santa Sede. Si conclude dopo dodici anni l’incarico a padre Pierbattista Pizzaballa

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Cambio della guardia ai vertici della Custodia della Terra Santa. Dopo dodici anni, padre Pierbattista Pizzaballa lascia la guida, per lasciare il posto a padre Francesco Patton, nominato dal Governo generale dell’Ordine dei Frati Minori ed approvato dalla Santa Sede a norma degli Statuti Pontifici che reggono questa Entità dell’Ordine Francescano.
Francesco Patton, Patton, nato a Vigo Meano, nella diocesi di Trento, il 23 dicembre 1963, appartiene alla Provincia “S. Antonio dei Frati Minori” dell’Italia del Nord. Oltre all’italiano, parla inglese e spagnolo.
Ha emesso la prima professione religiosa il 7 settembre 1983 e quella solenne il 4 ottobre 1986. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 26 maggio 1989. Nel 1993 ha conseguito la licenza in Scienze della comunicazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. Ha svolto diversi servizi all’interno della sua Provincia di origine e all’interno dell’Ordine.
È stato due volte Segretario generale del Capitolo generale OFM (2003 e 2009), Visitatore generale (2003), Ministro provinciale della Provincia “S. Vigilio” di Trento (2008-2016), Presidente della Conferenza dei Ministri provinciali d’Italia e Albania (COMPI, 2010-2013).
Numerosi gli incarichi fuori dell’Ordine: Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e della Segreteria dello stesso Consiglio Pastorale Diocesano dell’Arcidiocesi di Trento; Docente di scienze della comunicazione sociale presso lo Studio Teologico Accademico Tridentino; Collaboratore del Settimanale Diocesano, della radio Diocesana e di Telepace Trento. Dal 1991, Patton è iscritto all’albo giornalisti del Trentino – Alto Adige come pubblicista.
“Vengo con umiltà e con tanto amore per questa terra – ha dichiarato il nuovo Custode della Terra Santa in un’intervista alla Stampa -. Accoglietemi come un fratello”.
Ai cristiani di tutto il mondo, padre Patton chiede preghiere, altrimenti “è molto difficile portare qualsiasi cambiamento dentro una situazione oggi così difficile”. Chiunque ha a cuore la Terra Santa, nel suo piccolo, può assumersi la propria responsabilità verso di essa: “dal gesto semplice ma importantissimo di chi compie un pellegrinaggio, a chi si prende cura delle sue istituzioni culturali. Fino all’ambito di chi ha responsabilità pubbliche nella costruzione della pace. Ciascuno può fare la sua parte”, ha quindi concluso il Custode.

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ZENIT Staff

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