Teresio Olivelli / © Twitter @oliva1945

Teresio Olivelli riconosciuto martire del nazismo

Decreto della Congregazione per le Cause dei Santi

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Ricevendo in udienza il cardinale prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Angelo Amato, S.D.B., il Papa ha autorizzato venerdì 16 giugno 2017 la pubblicazione del decreto circa il martirio del venerabile Teresio Olivelli (1916–1945), ucciso in odio alla fede (“in odium fidei”) il 17 gennaio 1945 nel “Lager” nazista di Hersbruck, nella Baviera nordorientale. Con il riconoscimento del martirio è stata aperta la strada alla beatificazione di Olivelli, nato nel gennaio del 1916 a Bellagio, in provincia di Como.
Olivelli, che come sottotenente della divisione Tridentina partecipò alla disastrosa campagna in Russia, si oppose alle ideologie fascista e nazista e dopo aver fondato il giornale clandestino “Il Ribelle” fu deportato nel 1944 al KZ di Hersbruck, un sottocampo del lager di Flossenbürg.
Morì nel KZ all’età di soltanto 29 anni in seguito alle percosse ricevute da un “kapò”, quando cercò di difendere un giovane prigioniero ucraino brutalmente picchiato. Dopo la morte, le spoglie di Olivelli furono bruciate nel forno crematorio.
A Hersbruck Olivelli è anche conosciuto per aver assistito fino alla fine un altro martire cattolico italiano, Odoardo Focherini (1907-1944), giornalista e padre di famiglia proclamato beato nel 2013.
Il martire Olivelli era anche membro dell’Azione Cattolica Italiana. Ricevendo i membri dell’AC in udienza in Vaticano nell’aprile scorso, papa Francesco ha menzionato Teresio Olivelli tra “i grandi testimoni di santità che hanno tracciato la strada della vostra associazione”. “Azione Cattolica, vivi all’altezza della tua storia! Vivi all’altezza di queste donne e questi uomini che ti hanno preceduto”, aveva esortato il Pontefice.
Il processo di beatificazione di Teresio Olivelli è stato aperto nel 1988 e nel dicembre del 2015 è stata riconosciuta l’eroicità delle sue virtù. Con il riconoscimento del suo martirio, non occorre più un miracolo per la beatificazione. Per una eventuale canonizzazione invece, è richiesto un miracolo attribuito alla sua intercessione. (pdm)

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Anne Kurian-Montabone

Laurea in Teologia (2008) alla Facoltà di teologia presso l'Ecole cathedrale di Parigi. Ha lavorato 8 anni per il giornale settimanale francese France Catholique" e participato per 6 mese al giornale "Vocation" del servizio vocazionale delle chiesa di Parigi. Co-autore di un libro sulla preghiera al Sacro Cuore. Dall'ottobre 2011 è Collaboratrice della redazione francese di Zenit."

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