Venerabile Maria Cristina di Savoia, la santità che precede il Vaticano II

Il 25 gennaio 2014 la beatificazione a Napoli nella Basilica di Santa Chiara

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Spesso la vita della Chiesa, come avviene solitamente, ha preceduto i testi del concilio Vaticano II. Solo per fare un esempio basti pensare al capitolo V della costituzione del concilio Vaticano II Lumen Gentium che richiamando la vocazione universale alla santità evidenzia il ruolo della famiglia: «I coniugi e i genitori cristiani, seguendo la loro propria via, devono sostenersi a vicenda nella fedeltà dell’amore con l’aiuto della grazia per tutta la vita, e istruire nella dottrina cristiana e nelle virtù evangeliche la prole, che hanno amorosamente accettata da Dio. Così infatti offrono a tutti l’esempio di un amore instancabile e generoso, edificando la carità fraterna e diventano testimoni e cooperatori della fecondità della madre Chiesa, in segno e partecipazione di quell’amore, col quale Cristo amò la sua sposa e si è dato per lei» (LG 41).

Tra gli esempi di santità che mostrano nella vita la verità delle suddette affermazioni vi è la venerabile Maria Cristina di Savoia (1812-1836), sposa, madre e regina che sarà beatificata nella Basilica di Santa Chiara a Napoli (dove riposano le sue spoglie mortali) dal cardinal Angelo Amato, Prefetto della congregazione delle Cause dei santi. Per una delle coincidenze della storia, o meglio della Provvidenza, la celebrazione avverrà il 25 gennaio, ossia proprio nel giorno anniversario dell’annuncio del Vaticano II da parte di papa Giovanni XXIII.

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ZENIT Staff

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