Pastori di Giustizia!

Nell’udienza alla Rota Romana, il Papa spiega che il giudice ecclesiastico non deve praticare una giustizia legalistica e astratta, ma adatta alle esigenze della realtà concreta

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Nel suo discorso, il Pontefice ha sottolineato che l’attività giudiziaria ecclesiale si configura come “servizio alla verità nella giustizia” ed ha una connotazione profondamente pastorale, perché “finalizzata al perseguimento del bene dei fedeli e alla edificazione della comunità cristiana”. Tale attività – ha soggiunto – costituisce un “peculiare sviluppo della potestà di governo”, ed è “pienamente inserita nel cammino e nella missione della Chiesa”, in quanto riferita alla “cura spirituale del Popolo di Dio”.

In tal contesto, Francesco ha indicato i compiti di carattere umano, giudiziario e spirituale, come ministero specifico del giudice ecclesiastico. Dal punto di vista umano, “al giudice è richiesta una maturità che si esprime nella serenità di giudizio e nel distacco da vedute personali”. La maturità umana – ha spiegato il Papa – è un elemento imprescindibile soprattutto per “praticare una giustizia non legalistica e astratta, ma adatta alle esigenze della realtà concreta”. 

Dal punto di vista giudiziario, il giudice deve sapersi distinguere non per dottrina giuridica e teologica, ma “perizia nel diritto, obiettività di giudizio e equità”, giudicando il tutto “con imperturbabile e imparziale equidistanza”.Papa Francesco ha rimarcato quindi che si deve tutelare la verità e rispettare la legge, “senza tralasciare la delicatezza e umanità proprie del pastore di anime”.

Infine, per ciò che riguarda l’aspetto pastorale – ha rilevato il Vescovo di Roma – “al giudice è richiesta non soltanto provata competenza, ma anche genuino spirito di servizio”. Il giudice ecclesiastico è servitore di giustizia, chiamato a trattare e giudicare. Deve comportarsi con carità pastorale che si prende cura della pecorella ferita”, e non deve mai dimenticare che “svolge un servizio peculiare a Dio Amore, che è vicino ad ogni persona”. “Mentre svolgete il lavoro giudiziario, non dimenticate che siete essenzialmente pastori!” ha concluso il Santo Padre, chiedendo preghiere per sé e il suo pontificato, e affidando tutti i presenti alla protezione di Maria.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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