Porto San Giorgio

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Maratona di lettura non stop a Porto San Giorgio

“Incipit e prime pagine”, a fine agosto, per la rassegna Asino chi non legge

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Dalle ore 21 di sabato 29 agosto alle ore 24 di domenica 30 si svolgerà la Maratona di lettura non stop Asino che non legge all’interno di Villa degli Oleandri Rivafiorita di Porto San Giorgio, ideata da Oberdan Cesinelli, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia delle Rane e dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo del comune marchigiano.

L’anno scorso il tema è stato “Il libro che amo”, quest’anno l’argomento è “Incipit e prime pagine” (1).

Due segnalazioni su libri di autori italiani che hanno indagato il rapporto tra fratelli o tra sorelle, con incipit che partono da scene di vita familiare. Lo spunto è offerto, potremmo dire a futura memoria, dal comunicato stampa dell’Istituto Nazionale di Statistica del 15 giugno in merito al Bilancio demografico nazionale al 31 dicembre 2014, che così recita: “Continua la diminuzione delle nascite. Sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno rispetto all’anno precedente. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638 rispetto al 2013), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati. (…) Continua l’invecchiamento della popolazione italiana: l’età media è 44,4 anni”.

La prima segnalazione è tratta da La gemella H di Giorgio Falco (2), pubblicato da Einaudi nel 2014:

Noi mangiavamo le mele solo nello strudel, prima.

E’ l’inizio, l’istante in cui ricordare significa cancellare i tentativi precedenti, fagocitati dall’immagine definitiva, che rivive l’esistenza e assorbe tutte le altre possibilità, anche le dimenticanze serbate nella memoria: erba del primo mattino, foglie responsabili della penombra, sagome sudate a mezzogiorno, volto di donna quando finisce di intonare una canzone, gocce di sangue sulla neve fresca, il giorno in cui, per la prima volta, tratteniamo il respiro davanti al cesto di mirtilli, le vene gonfie del collo, quelle delle tempie in rilievo, per immaginare la nostra morte da bambini. Il momento dello strudel è sempre solo mio e di mia madre, è il nostro momento. Helga non necessita di strudel per sentire il bene di nostra madre. Ma tutto questo, come dice mio padre nel 1945, accade prima. Quanto tempo possiamo trattenere, prima? Quanta memoria sopravvive alla bambina Hilde? Ogni famiglia rinchiude il passato dentro frasi significative, ritornano un paio di volte l’anno (…)”.

La seconda segnalazione è tratta da Il valore dei giorni di Sebastiano Nata (3), pubblicato da Feltrinelli nel 2010:

“Suo magrado Marco Leoni continuava a fissare la fotografia.

Dentro la cornice, che emergeva dal marmo beige della lastra, c’era il volto abbronzato di un uomo sulla cinquantina, con i capelli a spazzola e una corta barba brizzolata: posava di tre quarti e sullo sfondo chiaro spiccavano il naso adunco e gli occhi neri, dalle linee lunghe e oblique. Lo sguardo era penetrante, con un che di selvaggio, le labbra sottili, l’espressione del viso beffarda.

Sembra un arabo, pensò Marco, il bottegaio di un suk. O un terrorista.

“Riempi questo vaso, la fontanella è di sotto.”

Marco prese il vaso dalle mani di Domenico ma non si mosse. Rimase a osservare il fratello che tagliava i gambi dei garofani. A terra ce n’era un mazzo rosso e Domenico, accosciato accanto ai fiori, con un colpo di cesoie li riduceva tutti alla stessa altezza. Sudava, aveva la camicia incollata sulle spalle, i calzoni bagnati in più punti.

Senza guardarlo suo fratello disse: – L’uomo tanto deve usare delle cose, quanto lo aiutano per il suo fine, e tanto deve liberarsene, quanto glielo impediscono. E’ perciò necessario renderci liberi rispetto a tutte le cose create”. Poi aggiunse (…)”

*

NOTE

[1] – Per partecipare occorre inviare la propria adesione entro il 25 luglio 2015. Nella domanda di iscrizione vanno indicati il titolo del libro, l’autore, la casa editrice, la durata, la presenza di eventuali interventi musicali dal vivo o se ci sono interventi artistici di qualsiasi altro genere ad accompagnare la lettura. Nel caso di brani originali inediti, oltre a quanto sopra richiesto, dovrà essere inviata copia del brano stesso. La lettura può avere una durata minima di 10 minuti e massima di 20, inclusi gli interventi musicali ed artistici. Il brano deve essere l’incipit e le prime pagine di un romanzo, di un racconto o di un brano originale. Per informazioni e iscrizioni: 338 8525010 – 328 2503653 – info@compagniadellerane.it -asinochinonlegge@libero.it.

[2] – La storia di tre generazioni della famiglia Hinner, che dalla Germania di Hitler arriva all’Italia dei giorni nostri. A parlare è Hilde, testimone della sua stessa esistenza, ribelle inerte nel mondo progettato dal padre, dai padri. (Tratto dalla quarta di copertina).

[3] – Marco ha fatto carriera in una multinazionale, organizza le sue giornate secondo le esigenze del lavoro, gira l’Europa e non ha nessuna intimità con se stesso. Suo fratello Domenico è fermo a Porto San Giorgio, dove gestisce un negozio di infissi, e cerca tenerezza in una relazione con una giovane donna. (Tratto dalla terza di copertina). 

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Antonio D'Angiò

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