Incontro Mondiale delle Famiglie: Milano lancia l'appello all'ospitalità

Fino al 31 marzo è possibile dare la propria disponibilità ad accogliere pellegrini in casa propria

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MILANO, giovedì, 22 dicembre 2011 (ZENIT.org) – Il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, è indirizzato a tutte le famiglie, nessuna esclusa.

Come ha spiegato monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliario della diocesi ambrosiana, in un video diffuso sul sito ufficiale dell’evento, l’Incontro interessa le famiglie “italiane e quelle dei paesi esteri, quelle cristiane e quelle non cristiane, quelle credenti e quelle non credenti, le famiglie che conservano l’unità e la fedeltà al vincolo matrimoniale e quelle dal cuore ferito”.

“Il tema scelto per l’incontro La famiglia: il lavoro e la festa – ha proseguito il presule – va oltre il perimetro solo ecclesiale e religioso della famiglia”.

“Certo – ha aggiunto monsignor De Scalzi – vorrei che con questo evento si potesse dare una visione che il miracolo più bello, ma anche più comune, che capita sotto i nostri occhi, è quello di vedere tante famiglie unite che si vogliono bene”.

“I giornali – ha proseguito – parlano sempre delle difficoltà della famiglia, ma ci sono anche famiglie felicissime. Io dico sempre che dopo Dio, la realtà più bella sulla terra è una famiglia dove ci si vuole bene. Dio ha scelto l’amore dei coniugi per farne segno e il sacramento del suo amore”.

“Per far sì che il suo amore che è infinito si storicizzi, per far sì che il suo amore che è ineffabile si dica, che il suo amore che è eterno prenda spazio nel tempo”, ha poi concluso De Scalzi.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedì scorso, 20 dicembre, è stato presentato il progetto Accogli una famiglia, finalizzato, per l’appunto, all’accoglienza delle famiglie che parteciperanno all’Incontro Mondiale di Milano. “Cerchiamo famiglie che accolgano altre famiglie. Serve un’ospitalità fisica e un’ospitalità del cuore”, ha detto monsignor De Scalzi durante la conferenza.

L’obiettivo è individuare 100mila famiglie che diano ospitalità alle persone provenienti da altre parti d’Italia e da tutto il mondo. L’organizzazione vuole garantire a tutti un luogo per soggiornare gratuitamente, in modo da favorire anche chi proviene da Paesi meno ricchi.

“Chi offrirà accoglienza finirà per lasciarsi interpellare dagli stili di vita personali e familiari diversi dai nostri e anche per riscoprire virtù familiari come la semplicità e la sobrietà andate perdute da noi in Europa”, ha proseguito monsignor De Scalzi.

“Milano è una città con tanti abitanti senza casa e tante case senza abitanti, mi piacerebbe che l’Incontro mondiale delle famiglie diventasse occasione per aprire queste case”, ha aggiunto il vescovo ausiliario.

“Abbiamo aderito all’appello per l’accoglienza – ha sottolineato don Virginio Colmegna, presidente della fondazione Casa della carità, che ha ospitato la conferenza stampa – perché noi viviamo di ospitalità”.

“Daremo il nostro contributo – ha spiegato don Colmegna – ospitando in quei giorni una famiglia proveniente dall’estero. È la cultura dell’ospitalità che produce famiglia. La categoria dell’ospitalità non è attività assistenziale: è operazione di carattere formativo”.

“Anche il Comune di Milano si sta preparando all’accoglienza dei partecipanti al VII Incontro mondiale delle famiglie”, ha spiegato il vicesindaco Maria Grazia Guida.

“L’amministrazione fin dai primi giorni del proprio insediamento si è messa al servizio della Fondazione Milano famiglie 2012 e del Prefetto, che è il commissario straordinario per l’evento, affinché la complessa macchina organizzativa sia in grado di accogliere il grande numero di persone previste. Ora rilanciamo l’appello alla città perché si apra alle famiglie che arriveranno”, ha aggiunto il vicesindaco.

Il termine per dare disponibilità all’accoglienza è fissato per il 31 marzo, ha spiegato don Luca Violoni, segretario generale della Fondazione Milano Famiglie 2012.

Si può segnalare la disponibilità a ospitare scrivendo all’indirizzo accoglienza@family2012.com.

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ZENIT Staff

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