Frati Minori Conventuali riuniti in Capitolo Provinciale

La seconda parte dell’evento vede i frati della neonata Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali impegnati a Camposampiero (PD) dal 15 al 24 luglio

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Aria nuova nella Provincia Italiana di sant’Antonio di Padova dei frati minori conventuali. Già ad aprile c’è stata l’elezione del primo Provinciale, p. Giovanni Voltan e del suo governo (“Definitorio”), scelto tra i frati della già provincia patavina e bolognese. A metà luglio l’assemblea capitolare si è ritrovata a Camposampiero per una decina di giorni a riflettere sulla nuova situazione, sui problemi più urgenti interni alla vita conventuale, sull’identità e presenza nella Chiesa e nel mondo attraverso l’impegno nella nuova evangelizzazione.

Secondo la prassi, alla conclusione del capitolo, il Provinciale e il suo Definitorio hanno sottoposto alla valutazione dell’assemblea i nuovi incarichi nelle comunità e nelle parrocchie.

E l’aria nuova si è sentita subito per il movimento di superiori e di parroci da un posto all’altro. Inoltre la composizione delle nuove comunità ha dato ulteriore impressione della volontà di riprendere il cammino con rinnovato slancio e i cambiamenti ne sono il segno più evidente.

Nuovo parroco all’Arcella, a Venezia, a Trieste, a Como, a Faenza, a Ravenna, a Genova Boccadasse, a Torino, a Rimini, a Rovereto e a San Zeno (Tn). Nuovi superiori (“guardiani”) a Treviso, Noventa Padovana, Camposampiero, Vicenza, Brescia, Bologna, Longiano (Fc).

Tipica caratteristica dei frati francescani è l’itineranza, cioè il trasferimento da un convento all’altro, senza traumi e sorprese, perché è parte essenziale della loro vita.

Anche al “Messaggero di sant’Antonio” c’è stato un avvicendamento: padre Giancarlo Zamengo è il nuovo direttore generale. Sarà suo compito scegliere i collaboratori nell’ambito editoriale (direttore della rivista italiana e straniere), amministrativo e gestionale.

Padre Giancarlo, 56 anni, che proviene da significative esperienze pastorali vissute a Roma, Milano e, recentemente, a Padova Arcella, si avvia a questa nuova esperienza con una certa trepidazione, perché la successione a padre Ugo Sartorio non sarà facile. Infatti, la competenza e le capacità di padre Ugo sono riconosciute nel mondo della comunicazione a mezzo stampa e televisione sia nell’ambito ecclesiale che laico. Competenza e capacità non sono legate al ruolo, ma alla persona e pertanto padre Ugo potrà continuare a scrivere e parlare come ha fatto finora a servizio non solo della Provincia, ma anche dell’Ordine.

E finalmente si sono sciolte le campane del Santo per annunciare la nomina del nuovo Delegato Pontificio voluta dal Papa Francesco di monsignor Vittorio Lanzani. Monsignor Lanzani, 62 anni, di Marcignago, in diocesi di Pavia, delegato della Fabbrica di San Pietro. Sarà suo compito ora scegliere il Rettore del Santo. Auspichiamo la conferma per un altro quadriennio di padre Enzo Poiana, con grande soddisfazione sia da parte dei suoi confratelli, che già hanno manifestato il loro consenso, sia da parte delle autorità religiose e civili della Città di Padova con le quali ha sempre collaborato efficacemente.

I frati che si sono salutati e indirizzati verso le nuove destinazioni sembravano rivivere la pagina delle Fonti Francescane dopo il Capitolo delle Stuoie presenti Francesco e Antonio, santi.

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ZENIT Staff

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