Azione umanitaria di Seul a favore dei nordcoreani

La Corea del Sud invia 13 milioni di dollari di aiuti nel Nord. Gesto distensivo a margine della visita del Papa

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A poche ore dall’arrivo a Seul di papa Francesco, la Corea del Sud ha avviato un’azione umanitaria a favore del Nord decisa durante il mese scorso. Si tratta dell’invio di aiuti per 13 milioni di dollari attraverso organismi internazionali.

Una buona parte di questa somma (7 milioni di euro) sarà gestita dal Programma alimentare mondiale per cercare di alleviare almeno in parte la denutrizione, in particolare dei bambini e delle loro madri. Altri 6,3 milioni andranno all’Organizzazione mondiale della sanità, non solo per il rifornimento di medicine essenziali ma anche per avviare programmi di formazione di medici e per assistere i centri sanitari nel Paese.

Il gesto da parte di Seul è un segnale confortante, dopo che negli ultimi anni il flusso di aiuti umanitari era diminuito rispetto al passato, soprattutto a causa degli esperimenti nucleari sotterranei e del crescente numero di lanci balistici da parte della Corea del Nord. La crisi tra le due Coree si era intensificata dopo l’affondamento, nel 2010, da parte nordcoreana di una nave della Marina militare sudcoreana che causò la morte di 46 uomini a bordo.

Sebbene l’azione umanitaria assuma un significativo gesto distensivo tra le due Coree, il portavoce di Seul ha sottolineato che essi sono svincolati dalla situazione politica della penisola. Intanto sono state anche revocate le sanzioni economiche e commerciali imposte a Pyongyang nel 2010, proprio a seguito dell’incidente provocato in mare.

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ZENIT Staff

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