Apostoli di Cristo

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La festa dell’apostolo san Tommaso ci permette di avvicinarci ad uno degli amici intimi di Gesù. Anche a lui si riferisce san Paolo ricordando ai fedeli della Chiesa di Efeso di essere «edificati sopra il fondamento degli apostoli». Tommaso è colui che coraggiosamente inviterà gli altri, poco prima della passione, a salire a Gerusalemme seguendo Gesù: «Andiamo anche noi a morire con Lui!» (Gv 11,16). Sarà ancora lui, con le sue domande, a suscitare la risposta di Gesù: «Io sono la via la verità e la vita…» (Gv 14,5-6). Il testo di oggi ci introduce nell’esperienza della fede di San Tommaso, prima vacillante e quasi morta, ma poi luminosa e operante. 

Meditazione

È forte l’espressione di Tommaso, uno dei Dodici. Si ritrova con gli altri discepoli, con i suoi compagni; ha condiviso con loro tanti momenti in quegli ultimi anni. Gli dicono: «Abbiamo visto il Signore!». La sua reazione non lascia spazio alla fiducia: se non vede e non tocca con le sue mani, si rifiuta di credere. Viene da pensare alla grandezza del dono della risurrezione. Gli apostoli, uomini e donne al seguito di Gesù, avevano vissuto delle esperienze meravigliose insieme al Maestro, avevano creduto in lui, avevano constatato la presenza palese di Dio in un uomo. Ma la brutalità della passione di Gesù, la sua apparente debolezza estrema dinanzi agli insulti, ai maltrattamenti e, infine, il suo spirare come qualsiasi altro uomo li avevano messi profondamente in crisi. Sembrava tutto perduto; sembravano essere state vane le speranze, forse un bel sogno. È così bella la realtà della risurrezione che Tommaso non può crederci. Eppure Dio ci sorprende sempre e va sempre al di là di tutte le nostre migliori aspettative. Cristo torna a presentarsi ai suoi e a salutarli con le parole: «Pace a voi!». Sì, la presenza di Cristo risorto porta la pace, porta la serenità! Egli viene ad asciugare le nostre lacrime e a portarci ciò che neanche riusciremmo ad immaginare! Gesù ha sete della fede di Tommaso e della nostra fede: «Poi disse a Tommaso […] e non essere incredulo, ma credente!». Forse Tommaso non ebbe bisogno di toccare Gesù. Sembra quasi di vederlo mettersi in ginocchio dinanzi a Gesù, come anni prima fece san Pietro, dopo la pesca miracolosa, quando disse: «Allontanati da me che sono un peccatore». Quanto è bella l’esperienza dell’amore di Dio nella nostra vita, che persevera nella ricerca dei suoi, che supera la nostra incredulità e ci stimola all’apertura della fede e della speranza! Da questa esperienza d’amore nasce l’apostolo. 

Preghiera

Anch’io ti lodo, Signore, con le parole del salmo, «Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode. Perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre». 

Agire

Offrirò piccoli atti di fede, con l’aiuto di Dio, in modo da fortificare la mia visione di fede. 

Meditazione del giorno a cura dipadre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamentiinfo@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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