Abbazia della Dormizione / Wikimedia Commons - Reuvenssrr, CC BY-SA 3.0

Amos Oz è stato insignito del Premio “Mount Zion 2017”

Il premio è stato istituito nel 1986 dal sacerdote tedesco Wilhelm Salberg

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Il prestigioso premio per la pace dell’abbazia della Dormizione di Maria sul Monte Sion a Gerusalemme e della “Mount Zion Foundation” a Lucerna, in Svizzera, è stato assegnato quest’anno allo scrittore e saggista israeliano Amos Oz.
Il biennale “Mount Zion Award”, assegnato per la prima volta nel 1987, viene attribuito a persone o istituzioni che hanno contribuito in modo particolare al dialogo culturale e interreligioso tra cristiani, ebrei e musulmani.
L’autore nato nel 1939 a Gerusalemme non solo è uno degli scrittori israeliani più tradotti ma anche un grande sostenitore della cosiddetta “soluzione dei due Stati”.
Nato in una famiglia lituana riuscita a fuggire in Palestina ancora prima dell’Olocausto, la vita del giovane Amos fu segnata dal suicidio della madre.
Entrato in conflitto col padre, Amos decise di entrare nel kibbutz Hulda, dove cambiò il proprio cognome “Klausner” in “Oz”, che significa “forza” (עוז) in ebraico. Insegna dal 1987 letteratura presso l’università “Ben Gurion” del Negev a Be’er Sheva.
Oz, che nel 1992 è stato insignito del “Friedenspreis des Deutschen Buchhandels” (Premio internazionale per la pace degli editori tedeschi), è co-fondatore del movimento “Peace Now”. Sin dalla “guerra dei sei giorni” (1967), Amos Oz si batte per la “soluzione dei due Stati”. Amico stretto del fu Premio Nobel per la Pace Shimon Perez (1923-2016), Oz respinge la politica degli insediamenti. Per motivi di sicurezza però accetta la barriera di separazione, ma lungo il tracciato del confine prima del 1967.
La creazione della “Mount Zion Foundation” risale al sacerdote cattolico Wilhelm Salberg (1925–1996), che volle promuovere la convivenza pacifica nella Terra Santa. La pace nasce dalla vita quotidiana delle persone, così sostenne Salberg.
La fondazione ha la sua sede presso l’Istituto di studi ebraico-cristiani dell’Università di Lucerna, in Svizzera. Il premio dotato di 20.000 euro viene consegnato a Gerusalemme il 28 ottobre, in commemorazione della pubblicazione della dichiarazione del Concilio Vaticano Secondo “Nostra Aetate” (28 ottobre 1965) sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane. (pdm)

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Tanja Schultz

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