"Amicizia e condivisione aiutano il cammino di riconciliazione tra le Chiese"

Il Papa riceve il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale con le Chiese Ortodosse e le Chiese Ortodosse Orientali, in occasione del 50° di istituzione per volere di Paolo VI

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In occasione del 50° anniversario della sua istituzione, Papa Francesco ha ricevuto stamane, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i membri del Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale con le Chiese Ortodosse e le Chiese Ortodosse Orientali. 

Il Santo Padre ha esordito ricordando che “il Concilio Vaticano II non era ancora concluso”, quando Paolo VI istituì il Comitato. “Il cammino di riconciliazione e di rinnovata fraternità tra le Chiese – ha proseguito – mirabilmente segnato dal primo storico incontro tra Papa Paolo VI e il Patriarca ecumenico Atenagora, aveva bisogno anche di esperienze di amicizia e di condivisione che nascessero dalla conoscenza reciproca fra esponenti delle diverse Chiese, e in particolare tra i giovani avviati al ministero sacro”. Fu così che “su iniziativa della Sezione Orientale dell’allora Segretariato per la Promozione dell’Unità dei Cristiani”, nacque allora il Comitato.

Esso, “oggi come allora”, ha osservato il Pontefice, “con l’aiuto di generosi benefattori, distribuisce borse di studio a chierici e laici, provenienti dalle Chiese Ortodosse e dalle Chiese Ortodosse Orientali, che desiderano completare i loro studi teologici presso istituzioni accademiche della Chiesa Cattolica, e sostiene altri progetti di collaborazione ecumenica”.

Il Papa ha quindi espresso il suo “vivo ringraziamento” a tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono il Comitato. Con gratitudine ha poi rivolto il suo saluto ai membri del Consiglio di Gestione, venuti a Roma per la riunione annuale. “Senza il vostro prezioso contributo – ha detto loro – quest’opera non sarebbe possibile. Perciò vi incoraggio a continuare nell’azione che svolgete. Dio vi benedica e renda proficua la vostra apprezzata collaborazione”.

Un saluto speciale Papa Francesco l’ha poi indirizzato ai “cari studenti” che stanno completando gli studi teologici a Roma. “La vostra permanenza in mezzo a noi è importante per il dialogo tra le Chiese di oggi e soprattutto di domani”, ha affermato il Pontefice, aggiungendo: “Ringrazio Dio perché mi offre questa bella occasione per incontrarvi e dirvi che il Vescovo di Roma vi vuole bene”.

Infine, l’augurio affinché “ognuno di voi possa avere una gioiosa esperienza della Chiesa e della città di Roma, arricchente sotto il profilo spirituale e culturale, e che possiate sentirvi non ospiti, ma fratelli tra fratelli”. “Sono sicuro – ha concluso il Santo Padre – che con la vostra presenza voi siete una ricchezza per le comunità di studio che frequentate”.

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ZENIT Staff

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