Africa: 300mila sieropositivi curati da Sant’Egidio

Nella giornata mondiale contro l’Aids, la Comunità rivela i numeri del progetto DREAM attivo in dieci paesi

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Il programma DREAM, avviato nel 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio, celebra la giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’Aids lanciando la sfida “Più reti e meno muri” per non lasciare indietro nessuno.
A partire dall’Africa, dove sta operando in 10 Paesi con risultati importanti: 300.000 persone in cura, 70.000 bambini nati sani da madri sieropositive, 46 centri sanitari avviati e numerosi corsi di formazione.
In Africa 25,5 milioni di persone convivono con il virus, ma meno della metà riceve il trattamento salvavita. Occorre giungere ad un accesso universale e gratuito alla cura.
DREAM, che si occupa oggi anche della prevenzione e della cura di altre malattie infettive e patologie croniche, investe da anni sul personale africano per affrontare in maniera incisiva il delicato tema della sostenibilità per la cura dell’AIDS.
È una conoscenza che si diffonde e permette ai sistemi sanitari di far fronte in maniera adeguata all’epidemia. Ma è anche qualcosa di più: una scommessa sul futuro dell’Africa, incentrata sul personale africano e fondata su un’alleanza euro-africana.
 

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ZENIT Staff

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