Suor Dorothy Stang: la Giustizia fa arrestare il fazendeiro incriminato

Era l’unico dei cinque accusati a essere ancora libero

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BRASILIA, mercoledì, 7 settembre 2011 (ZENIT.org).- La Giustizia del Pará, nel nord del Brasile, ha presentato questo martedì la richiesta di custodia cautelare nei confronti del fazendeiro Regivaldo Pereira Galvão, condannato nel 2010 a 30 anni di prigione per l’omicidio di suor Dorothy Stang, avvenuto nel 2005 (cfr. ZENIT, 16 aprile 2010).

Il fazendeiro era l’unico dei cinque accuasati per il crimine della missionaria ad essere ancora libero.

Secondo quanto ha reso noto l’agenzia Brasil, la 1ª Camera Criminale del Tribunale di Giustizia del Pará ha respinto il ricorso presentato dal fazendeiro contro il suo giudizio.

Considerato il mandante del crimine, Galvão cercava di annullare la sentenza pronunciata nell’aprile dello scorso anno, che lo ha condannato a 30 anni di detenzione.

Oltre ad aver respinto l’appello del fazendeiro e aver mantenuto la condanna, i giudici hanno approvato all’unanimità la richiesta di prigione preventiva per Galvão.

Il fazendeiro può ancora presentare ricorso contro la decisione presso il Tribunale Superiore di Giustizia (STJ), ma con la richiesta di custodia cautelare approvata questo martedì se lo facesse dovrebbe attendere il giudizio in carcere.

Suor Dorothy Stang, missionaria statunitense naturalizzata brasiliana, lavorava da 39 anni in Amazzonia. E’ stata uccisa a 73 anni mentre si impegnava a favore dei piccoli produttori rurali della regione di Altamira (Pará).

Gli altri condannati per aver partecipato all’omicidio della missionaria sono Vitalmiro Bastos de Moura, condannato a 30 anni di prigione, Rayfran das Neves e Amair Feijoli, condannati a 27 anni, e Clodoaldo Batista, condannato a 17 anni.

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ZENIT Staff

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