Sulla santità e sull'eterna giovinezza

La santità ci avvicina all’eterna giovinezza! Dio è giovane per sempre ed essere santi significa entrare nella sua “Beauty Farm”

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“Salve Maria Cristina, si ricorda di me? È un po’ che non ci sentiamo, eppure di nuovo la vita mi riporta qui, a scriverle… Ultimamente sta procedendo il mio percorso con il mio padre spirituale. Vedo con sempre maggiore chiarezza quella Luce che squarcia le Tenebre. Ad esempio sto capendo che la vera domanda circa la vocazione non è tanto “che lavoro voglio fare”, ma “chi voglio essere”. Questo per me ha avuto un’unica risposta fondamentale: essere un santo.”

Wow! Santo. Come si fa a non fare salti di gioia di fronte ad un ragazzo che si ripromette questo obiettivo? Troppo azzardato il suo desiderio? Ma no!

C’è una frase di Santa Bernadette Soubirous che mi ha sempre rincuorata: “Vorrei che si scrivessero i difetti dei santi e quanto essi hanno fatto per correggersi; ciò ci servirebbe assai più dei loro miracoli e delle loro estasi”. Credo voglia dire che mettere i santi sul piedistallo del perfezionismo ce li fa sentire irraggiungibili; riportarli nella loro vita reale ce li fa sentire fratelli e compagni dello stesso viaggio.

Un viaggio da fare con serenità e giovialità. San Giovanni Bosco ci ha insegnato che il suono della nostra risata è odiato da satana. E facciamoglielo allora questo dispetto! Santità e allegria sono due facce della stessa medaglia. Anzi: sono certa che anche Dio ride! Dovremmo farlo sapere ai ragazzi che vivono un’età in cui la risata fatta insieme è tanto importante! Così non vedrebbero più la santità come un cammino per sfigati o per gente adulta che, avendo oramai superato la parte spensierata della vita, non può far altro che dedicarsi alle cose serie.

Per questo il Papa ha detto loro: “Non aspettate di avere più anni per avventurarvi sulla via della santità! La santità è sempre giovane, così come eterna è la giovinezza di Dio” (Giovanni Paolo II – Toronto XVII GMG, 2002).

Scriviamolo su ogni nostro anno passato sulla terra: la santità ci avvicina all’eterna giovinezza! Dio è giovane da sempre e per sempre ed essere santi significa entrare nella sua Beauty Farm. Ogni persona che entra, ha subito un personal trainer angelico che l’accompagna nel footing quotidiano, per tenersi spiritualmente in forma. C’un percorso benessere personalizzato dove ogni massaggio è chiamato sacramento.

Il bagno turco non lo puoi evitare: è troppo utile! Serve a far uscire tutte le tossine che accumuliamo, per rendere la pelle dell’anima più luminosa. Alcuni esperti del settore dicono che nel bagno turco ci siamo immersi per l’intera vita ed ogni evento casuale in realtà non lo è, perché serve per purificarci e renderci più belli.

C’è un chirurgo famoso chiamato Spirito Santo che toglie la cellulite della paura e il peso in eccesso dell’ego, con una professionalità divina.

Quelli che sono già clienti di questa Beauty Farm, dicono che il Proprietario raccomanda di far pubblicità, raccontando a tutti questa opportunità. Lui infatti non vuole guadagnarci sopra (è già straricco di suo) ma desidera solo rendere tutti giovani e belli, per sempre.

Questa Beauty Farm non è un club esclusivo di gente perfetta e irraggiungibile, ma popolo di peccatori perdonati. Chi entra in contatto con loro, non può fare a meno di chiedersi: “Ma come hanno fatto a diventare così belli, nonostante il passare degli gli anni?”. Lì, si sente parlare di una misteriosa perla preziosa capace di rendere felici e di un tesoro che ridà libertà a chiunque lo trovi.

I fillers che vengono usati non gonfiano le labbra trasformandole in ridicoli canotti, ma accrescono in sapienza le parole che da esse escono, facendole diventare semi di speranza per tutti. C’è poi una possibilità unica, l’ultima frontiera della chirurgia oculare: rimodellare la superficie della cornea per guardare il creato con lo stesso sguardo di Dio. Dicono che, a quel punto, anche il cuore si dilati, diventando appassionato della terra e del cielo.

Grazie alla Beauty Farm di Dio, ogni fragilità viene valorizzata ed alla fine, nessun cliente dice: “Io non mi piaccio. Vorrei avere gli zigomi di quell’attrice o il fondo schiena di quella cantante…” ma tutti si guardano allo specchio ed esclamano: “Grazie per avermi fatto bello come un angelo. Anzi, di più!” E anche gli angeli, a quel punto, fanno festa e cantano: “Se n’è accorto!!!”

L’intero percorso benessere si chiama “Celestial Grace”. Blaise Pascal l’aveva capito, quando scriveva: Per fare di un uomo un santo è necessaria la grazia, chi ne dubita non sa cos’è un santo e cos’è un uomo.

Ogni giorno devi allenarti. Madre Caterina Lavizzari lo diceva sempre: “La santità non è un mantello che si possa indossare come si vuole, ma una stoffa che bisogna tessere filo per filo e giorno per giorno”. La cosa fondamentale è fare ogni esercizio ginnico con amore: “Basta uno spillo raccolto per terra con amore per salvare un’anima” (Santa Teresa di Lisieux)

Così quando ho letto il desiderio che questo bellissimo ragazzo ha scritto nell’email, ho pensato alla frase di Teresa di Lisieux: “Invece di sentirmi scoraggiata, mi sono detto: Dio non può ispirare desideri irrealizzabili; Pertanto, nonostante la mia piccolezza, posso puntare alla santità” Sono certa che lui ci diventerà. La sua bellezza, anno dopo anno, emergerà.  

P.S. Dimenticavo una cosa importante: dovete assolutamente provare la piscina riscaldata, con all’interno l’idromassaggio che stimola il cuore. Si chiama “The sacrament of Reconciliation”. E’ un momento divino. Non è esistito santo su questo mondo che un giorno abbia potuto dire: “Ecco, adesso sono così santo che non debbo più confessarmi”.

[Tratto da www.intemirifugio.it]

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Maria Cristina Corvo

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