Sul Metodo Stamina "decisioni contrastanti" dei giudici

Mentre a Brescia proseguono le infusioni, il ministero della Giustizia ha spiegato che non può intervenire sui giudici

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In attesa dell’udienza preliminare del prossimo 4 novembre per Davide Vannoni, fondatore del controverso metodo Stamina, e altre 12 persone, indagate per associazione a delinquere e truffa, il tema continua a sollecitare opinione pubblica e politica.

Le cure con il metodo stamina non si sono fermate, appena ieri due bambini hanno ricevuto trattamenti agli Spedali Civili di Brescia. Oggi, in audizione in Commissione sanità al Senato, è intervenuto il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Il ministro ha detto che “sarà necessario attendere la relazione finale del Comitato scientifico per un inquadramento definitivo” della situazione. Sul caso Stamina, secondo Orlando, “si registrano decisioni contrastanti dai giudici del lavoro: in questo senso va detto che il vaglio ex articolo 700 del Codice è un vaglio sommario che si esprime sull’elemento dell’esigenza di tempestività dell’intervento ma è un vaglio che non può colmare il vuoto normativo”.

Orlando ha inoltre spiegato che il ministero della Giustizia “non ha il potere di intervenire nel merito delle decisioni dell’autorità giudiziaria” perché “c’e’ libertà di interpretazione del giudice”.

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ZENIT Staff

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