Siria. È cristiano uno dei due giapponesi ostaggio dell'Isis

Il giornalista Kenji Goto Jogo si è convertito negli anni ’90 entrando nella Chiesa Unita di Cristo. Insieme ad Haruna Yukawa è in mano ai terroristi che chiedono un riscatto di 200 milioni di dollari

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“Un uomo buono, che ha girato le zone di crisi per raccontare le sofferenze degli ultimi”. Così viene descritto il giapponese Kenji Goto Jogo, giornalista freelance attualmente ostaggio dell’Isis, dal pastore cristiano Hiroshi Tamura, capo della chiesa cristiana di Chofu a cui l’uomo appartiene.

Il reporter si è convertito al cristianesimo negli anni ’90, entrando nella Chiesa Unita di Cristo, la denominazione cristiana che conta oltre 200mila fedeliInsieme ad Haruna Yukawa, funzionario di un’azienda militare, si trova attualmente nelle mani del movimento terrorista, che ha chiesto al Governo nipponico 200 milioni di dollari entro 72 ore come riscatto. Pena: la morte per decapitazione.

Il riscatto è stato richiesto dai jihadisti in un video pubblicato ieri su internet, dove si vedono i due prigionieri in ginocchio con la tuta arancione, affiancati dal fondamentalista che parla con un accento marcatamente inglese, lasciando pensare che si tratti dello stesso boia dei precedenti video.

Il premier giapponese Shinzo Abe – a cui il terrorista si rivolge in prima persona nel filmato – ha dichiarato che il suo Giappone “farà di tutto” per liberare i suoi cittadini. Non è stato chiarito però se verrà pagata o meno l’esorbitante somma richiesta.

Abe è in questi giorni impegnato in una visita di Stato in Medio Oriente insieme ad altre autorità governative. Commentando da Gerusalemme il video di ieri, ha definito il rapimento “una vergogna” e si è detto “indignato” per le minacce di morte: “L’islam e il terrorismo sono cose completamente diverse. La comunità internazionale non cederà davanti a nessuna forma di terrore, e per farlo dobbiamo essere sicuri di lavorare insieme”. 

Riguardo ai due ostaggi, Haruna Yukawa – riferisce l’agenzia Asia News – combatteva nei ranghi di Suqour al-Sham, movimento di opposizione siriano, e sarebbe stato catturato lo scorso agosto 2014. Kenji Goto Jogo, invece, è un giornalista freelance della Independent Press, che fornisce ai media giapponesi reportage dalle zone di guerra sparse per il mondo. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato rapito nell’ottobre 2014.

Il pastore Tamura racconta che Goto “si è convertito negli anni ’90 ed è stato battezzato. Da allora segue la vita della comunità, che fa parte della Chiesa unita di Cristo. Ha un enorme senso della giustizia, e si è sempre impegnato per raccontare la vita degli ultimi e dei più vulnerabili, soprattutto bambini”.

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ZENIT Staff

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