Simposio internazionale e marcia di solidarietà per le malattie neglette

Domani e domenica, l’appuntamento proposto dall’Ordine dei Ministri degli infermi (Camilliani), nell’ambito delle celebrazioni del IV centenario della morte del fondatore san Camillo de Lellis

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Un simposio internazionale e una marcia di solidarietà per accendere i riflettori sulle malattie neglette: è quanto propone l’Ordine dei Ministri degli infermi (Camilliani) per il prossimo fine settimana a Roma, nell’ambito delle celebrazioni per il IV centenario della morte del fondatore san Camillo de Lellis.

I due eventi sono organizzati in collaborazione con l’associazione culturale “Montefortiana Scienza-Salute-Società” e l’ufficio per la Pastorale sanitaria del Vicariato di Roma, e con il patrocinio del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari (per la Pastorale della salute).

Il simposio “Le sfide delle malattie neglette”, primo di una serie di incontri sui temi della solidarietà e della salute, si terrà sabato 19 ottobre alle ore 15:30 nella casa generalizia dei Ministri degli infermi in piazza della Maddalena a Roma.

“Scopo dell’incontro – spiega il camilliano padre Augusto Chendi, sottosegretario al Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari (per la Pastorale della salute) – è attirare l’attenzione sullo scenario complesso delle ‘malattie neglette’, cioè di quelle malattie che, pur nella dimenticanza dei media e dell’opinione pubblica, investono ancora oggi un numero considerevole di popolazioni povere e vulnerabili, che solitamente vivono in zone tra le più remote del mondo. Si tratta di una ‘sfida’ socio-sanitaria importante, che interpella la coscienza di ogni uomo e ancor più del cristiano, il quale ancora oggi osa condividere fino in fondo e in prima persona la prossimità caritatevole del buon samaritano”.

Al simposio prenderanno parte medici epidemiologi, responsabili delle politiche sanitarie e delle industrie del farmaco ed esperti di pastorale sanitaria. Previsti, tra gli altri, gli interventi del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del presidente dell’Istituto superiore di sanità Enrico Garaci, del direttore del Centro per la pastorale sanitaria del Vicariato di Roma monsignor Andrea Manto e di Giuseppe Recchia, direttore scientifico di GlaxoSmitKline, sponsor dell’evento. L’incontro si concluderà con una celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari (per la Pastorale della salute). È previsto unlive streaming dei lavori sul sito internet www.camillodelellis.org/tv

Il giorno successivo, domenica 20 ottobre, una marcia di solidarietà si snoderà da piazza della Maddalena fino a piazza San Pietro, per partecipare alla recita dell’Angelus e ricevere la benedizione di papa Francesco.

La partenza è prevista intorno alle 10:30, dopo una santa messa celebrata da padre Augusto Chendi, sottosegretario al Pontificio Consiglio per gli Operatori sanitari (per la Pastorale della salute). Porteranno il proprio saluto ai partecipanti il superiore generale dei Camilliani padre Renato Salvatore e l’assessore alle Politiche sociali del comune di Roma Rita Cutini. Madrina d’eccezione sarà l’olimpionica Francesca Porcellato, atleta paraplegica plurimedagliata.

Il percorso scelto per la marcia ha un valore fortemente simbolico, coincidendo in gran parte con quello compiuto da San Camillo per recarsi dalla Casa generalizia del suo Ordine all’ospedale Santo Spirito, dove quotidianamente prestava servizio e assistenza agli ammalati.

Oggi i Camilliani, suoi eredi, lo ripercorrono insieme a tutti coloro che lottano a favore dei più deboli, per rompere il muro d’indifferenza che circonda le malattie neglette.

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ZENIT Staff

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