Signore, gradisci un cuore penitente

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Il profeta Isaìa (il terzo Isaìa, profeta del dopo-esilio) opera un importantissimo discernimento per noi e per ogni generazione. Dio gradisce quel digiuno che è a vantaggio delle persone e che viene incontro alle povertà e alle necessità della vita di ogni giorno. La vita di chi digiuna così è: «La tua luce sorgerà come l’aurora… invocherai e il Signore ti risponderà».

Meditazione

Il brevissimo brano del Vangelo di Marco ci aiuta in modo mirabile a interpretare il rapporto del credente con Gesù. Siamo oltre la metà del vangelo, oltre al capitolo 8 in cui Pietro ha confessato la messianicità di Gesù (“il Cristo”), e ha ricevuto il rimprovero di ragionare in modo del tutto soltanto umano e non secondo Dio. Nel contesto successivo anche altri credenti, come i discepoli di Giovanni, interpellano i discepoli di Gesù nel loro modo di comportarsi, non così confacente con la legislazione e le tradizioni giudaizzanti. «Perché non digiunano, i discepoli di Gesù, come fanno i discepoli di Giovanni e i farisei?». La risposta di Gesù è sorprendente e disarmante: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto perché lo sposo è con loro?». Quando Gesù non è solo per un credente (discepolo) «madre, sorella, fratello» (cfr. Mc 3,31), ma è anche sposo, per di più è invitante a nozze: è festa, si è ad un banchetto. Il credente vive una relazione sponsale, ha il cuore pieno di gioia festiva, è sazio dei doni dello sposo. Questo è un modo “evangelico” di comprendere che la gioia non viene mai meno; anche nel soffrire. Giacché è nell’offerta del soffrire che c’è la gioia piena, come ci ha insegnato e ci fa vivere Gesù nell’Eucaristia. Nella storia vengono i giorni in cui «lo sposo è tolto» e allora si digiunerà. Ma quel digiunare, come abbiamo già meditato in Mt 5, è carico ed è espressione di speranza.

Preghiera

Signore, riconosco la mia colpa. Donami un cuore contrito e fammi vivere la Tua misericordia, amore trasformante.

Agire

Voglio vivere l’offerta di ciò che soffro, unendomi a Gesù Eucaristia e testimoniare gioia cristiana.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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