Signore, aumenta la nostra fede

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Vangelo

Lc 17,1-6

Lettura

Siamo dinanzi a tre lemmi diversi tra loro ma che ci aiutano a qualificare il nostro rapporto con Dio: uno sulla necessità di evitare di scandalizzare i piccoli, uno sull’importanza del perdono e uno sulla fede in Dio. Lo scandalo è l’occasione d’inciampo e di caduta lungo il cammino di sequela del Cristo; spesso è addirittura motivo di allontanamento. Il perdono è uno dei temi su cui Gesù in vario modo insiste molto, e sembra essere addirittura la prova della fede stessa.

Meditazione

Gesù, parlando ai suoi discepoli, parte con una considerazione oggettiva: è inevitabile che avvengano scandali, ma guai a scandalizzare i piccoli, essi sono gli amati in modo privilegiato da Dio, oggetto dell’ansia salvifica del Padre, i primi destinatari del Vangelo. Essere motivo d’inciampo per loro, cioè causa per cui essi rinunciano alla fede in Dio, significa rubare loro la salvezza, render vana la stessa missione del Cristo: è un remare contro! La seconda parabola risuona ancora più onerosa per il vero discepolo del Cristo: il perdono. È una grazia che ci viene concessa da Dio, ma è anche frutto di un lasciarsi plasmare dall’amore e dall’azione dello Spirito; frutto di un’incessante meditazione sul perdono che incessantemente riceviamo da Dio per le nostre mancanze; perdono che sperimentiamo come atto di amore gratuito e senza misura, chiamati a testimoniarlo con il nostro agire di conseguenza. Lasciare che lo Spirito guarisca le vecchie e profonde ferite per essere in grado di affrontare le nuove! Con Luca e i discepoli non possiamo che fare nostra la richiesta rivolta a Cristo: Signore aumenta la nostra poca fede; già non ci è facile perdonare una volta, e tu ci richiedi fino a settanta volte sette, ossia, tutto il giorno, giorno per giorno. Aiutaci a desiderare il bisogno di abbandonarci alla dolcezza del tuo perdono! Aumenta la nostra capacità di amare per non essere motivo d’inciampo per i nostri fratelli. Aumenta la nostra forza per seguirti sul cammino che hai tracciato. Aiutaci a superare le nostre resistenze, i nostri fardelli che soffocano la gioia di seguirti sempre più da vicino. Ravviva in noi i doni del tuo Spirito, perché possiamo fare della nostra vita una testimonianza viva dell’amore che ci doni largamente. Non è facile perdonare, ma con il tuo sostegno rendici tanto umili da lasciarci muovere dall’azione salvifica del tuo amore.

Preghiera

Permettimi, o Signore, di non essere d’inciampo alla tua misericordia e, fedele alla tua chiamata, possa servirti nei più umili e semplici. Che io sia strumento del tuo amore infinito.

Agire

Perdonerò alle persone con cui sono arrabbiato o per le quali provo del risentimento, e mi sforzerò di guardare ad esse con occhi nuovi.

Meditazione a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione