Sentinelle in Spagna: il successo continua

L’idea vincente è mettere la persona al centro e non delle attività

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Dopo il successo al primo Congresso Nazionale della Pastorale giovanile iberica, Don Andrea Brugnoli e le Sentinelle del Mattino sono tornate in Spagna per un nuovo e importante appuntamento.

Si sono svolte a Toledo, dal 11 al 13 gennaio 2013, le “Giornate della Pastorale” dal titolo emblematico «Llamados a evangelizar» (chiamati ad evangelizzare, ndr). Il primate di Spagna e arcivescovo di Toledo, Mons. Braulio Rodríguez Plaza, ha invitato per l’evento anche Don Brugnoli, dopo averlo sentito raccontare la propria esperienza e la propria proposta di primo annuncio e nuova evangelizzazione a Valencia nello scorso novembre.

Il progetto Sentinelle, nato in Italia quindici anni fa, sta infiammando molte diocesi spagnole, desiderose di passare dalle derive laiciste degli ultimi anni ad un rinnovato risveglio della fede. La proposta delle Sentinelle cerca di formare un nuovo tipo di cristiani (chiamati appunto “sentinelle”), contraddistinti da uno stile unico e attraente e capaci di dar vita, nelle loro comunità, ad un innovativo approccio verso le persone lontane dalla fede.

Il successo è testimoniato dalla massiccia partecipazione di giovani che vivono ogni mese a Barcellona ad “Una Luce nella Notte”, una serata di evangelizzazione e di primo annuncio organizzata da Sentinelle del Mattino, durante la quale sono i giovani stessi ad evangelizzare i giovani.

«Abbiamo un piano – spiega Don Andrea Brugnoli, iniziatore del progetto – e lo realizziamo attraverso il metodo che Dio ha scelto, cioè attraverso le persone. Ogni Sentinella è un UNO per qualcuno, un uomo connesso alla propria chiamata di aiutare altri giovani a diventare un UNO. Le persone – e non le attività – sono la novità che portiamo».

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Paola Frittoli

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