Scrittori che raccontano il Brasile: Frei Betto

In vista della GMG di Rio, l’editrice EMI presenta alcuni dei suoi autori brasiliani di origine o “di adozione” / 1

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Frate domenicano, è nato a Belo Horizonte (Mato Grosso, Brasile) nel 1944. È giornalista e ha fatto studi di antropologia, filosofia e teologia. Costante e articolato il suo impegno presso i movimenti popolari, le comunità ecclesiali di base e le pastorali sociali della chiesa. Nel 2003-04 è stato consulente speciale del presidente Lula e coordinatore della mobilitazione sociale del Programma “Fame Zero”. Dal 2007 è membro della Commissione Giustizia e Pace della diocesi di São Paulo. È socio fondatore del Programma “Tutti per l’educazione”. Autore di cinquantadue libri, nel 1982 ha vinto il principale premio letterario brasiliano, il Jabuti.

Tra i diversi libri pubblicati con la EMI, ricordiamo Quell’uomo chiamato Gesù (2011); Il giorno di Angelo (1989), Una scuola chiamata vita (1986) e Battesimo di sangue (1983).

In particolare Quell’uomo chiamato Gesù è un racconto che ha la forza di un romanzo e lo stile impressogli da un narratore sperimentato, che riesce a far riscoprire sotto una luce nuova la figura di Gesù, tanto a chi non ha familiarità con i Vangeli come a chi li frequenta da sempre. Un testo ricco di messaggi calzanti per il nostro tempo quanto per la Gerusalemme di allora, che attualizza la vita di Gesù per gli uomini e le donne del XXI secolo. 

(Domani segue la scheda di Marcelo Barros)

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ZENIT Staff

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