Scola inizia l'anno pastorale: "Preghiamo per la situazione difficile in Italia e nel mondo

Concelebrando in Duomo con oltre 300 sacerdoti, l’arcivescovo di Milano ha esortato a pregare per le due missionarie uccise nelle scorse ore in Burundi

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Questa mattina, 8 settembre, Natività della Beata Vergine Maria, patrona della Cattedrale, l’Arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, ha inaugurato il nuovo anno pastorale con la Messa nel Duomo, gremito di fedeli. Durante la Celebrazione si è svolto il Rito di ammissione per i 24 seminaristi di III teologia candidati al Diaconato e al Presbiterato (preti tra 4 anni) sia per gli 8 aspiranti al Diaconato permanente. 

Il cardinale Scola ha concelebrato con oltre 300 sacerdoti, il cardinale Dionigi Tettamanzi, il vescovo di Maroua (Cameroun) Bruno Ateba Edo, il vescovo di Abomey (Benin) Eugène Cyrille Houndékon, l’arcivescovo Oscar Rizzato (già elemosiniere pontificio) e il vescovo emerito di Monze (Zambia) Emilio Patriarca.

Nell’omelia, il porporato ha mostrato gli obiettivi del nuovo anno pastorale: “Il convenire a Milano di centinaia di migliaia di donne e uomini, da tutto il mondo, per riflettere su Nutrire il pianeta. Energia per la vita, muove la nostra libertà a prendere sul serio la proposta pastorale Il campo è il mondo per percorrere, da testimoni, tutte le vie calcate dall’uomo di oggi. I cristiani intendono offrire il loro contributo all’edificazione del nuovo umanesimo in Milano, vivendo e proponendo una vita per la giustizia”.

“Parlando di nuovo umanesimo – ha detto Scola – non ci limitiamo ai temi della nutrizione materiale e spirituale al centro dell’Expo, ma siamo spinti ad affrontare il rapporto tra cultura e culture e quello del dono della fede considerata in se stessa ed in relazione ad ogni religione o mondovisione. L’europeo di oggi ha bisogno di un centro solido a partire dal quale interloquire con le molte forme di manifestazione culturale e religiosa presenti nelle nostre realtà. Dedicheremo al nuovo umanesimo una seconda Nota Pastorale, in occasione di Sant’Ambrogio”.

Il cardinale ha ribadito quindi l’importanza della “comunità educante” spiegando che “vuole essere espressione specifica della Chiesa-comunione, così come vive nella nostra Diocesi”.

Al termine della celebrazione, ha ricordato le missionarie uccise nelle scorse ore in Burundi, si è poi rivolto ai giovani e ha invitato a pregare per la pace nel mondo e per la difficile situazione italiana. “Dobbiamo dire la nostra vicinanza del tutto particolare ai nostri fratelli cristiani che sono esposti a particolare pericolo di vita per la loro fede e che hanno perso tutti i loro beni e sono sfollati in altre parti del mondo”, ha detto il cardinale.

“A questo – ha proseguito – si aggiunge il dolore per la notizia dell’uccisione a Bujumbura, in Burundi, di tre missionarie Saveriane, una delle quali, suor Lucia Pulici, è nativa della parrocchia San Giorgio di Desio, nella nostra Diocesi. Siamo vicini e preghiamo insieme alle famiglie delle suore uccise, alle religiose e ai religiosi Saveriani. Dobbiamo imparare da loro: nel sangue dei martiri c’è la sapienza della nostra vita”.

Ai giovani, il cardinale ha chiesto “di non scoraggiarsi per le difficoltà di trovare il lavoro o per la perdita del lavoro” e ha annunciato la riflessione pomeridiana sul tema in maniera pubblica, attraverso “una riflessione sul Fondo famiglia-lavoro, per poter agire come Diocesi almeno come segno paradigmatico per venire incontro a chi è nel bisogno”.

“Papa Francesco – ha ricordato inoltre l’arcivescovo di Milano – ci ha invitato a pregare per i Sinodi ormai imminenti. Tutte le sere a questa preghiera aggiungiamone una alla Madonna perché protegga il mondo. Siamo in un momento molto difficile sia per la situazione sociale, economica, politica, culturale del nostro Paese che dal punto di vista geopolitico internazionale. Dobbiamo chiedere la pace e invocarla con molta forza. Senza pessimismi diamoci da fare e, per questo, invitiamo i laici a trovare, a suggerire spazi e possibilità di riflessione e di impegno”. 

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ZENIT Staff

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