Scienziati di tutto il mondo smentiscono le tesi di Hawking

Dei documentari raccolgono le opinioni di trenta esperti sulla creazione

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MADRID, giovedì, 9 settembre 2010 (ZENIT.org).- Il nuovo libro di Stephen Hawking che nega l’esistenza di Dio contrasta con le posizioni di più di 30 scienziati espresse nella recente serie di documentari intitolata “L’Origine dell’Uomo”. Tra gli esperti, figurano i Premi Nobel Christian De Duve e Werner Arber. Alcuni sono credenti – ebrei, cattolici o protestanti –, altri no.

La serie di nuovi documentari “L’Origine dell’Uomo”, realizzata da Goya Producciones, indaga sullo sviluppo dell’universo dal “Big Bang” ai primati, agli ominidi e al trionfo dell'”Homo Sapiens”, e risponde alle domande: “Com’è nato l’universo? Siamo nati per caso? C’è stata un’intelligenza che ha guidato l’evoluzione?”, ha reso noto a ZENIT la produzione.

Il Premio Nobel Christian De Duve afferma che la teoria per cui il mondo è eterno, inventata da Fred Hoyl, ha dimostrato di essere falsa, e ha avuto ragione il suo maestro Lemaitre a scoprire la teoria del “Big Bang”, l’esplosione che ha dato origine all’universo.

Il professore belga Michel Ghins crede che la teoria degli “universi multipli” sia stata ideata per sfuggire all’ipotesi che Dio ha creato il nostro mondo, ma questa non è una via di fuga, perché “si può immaginare che Dio Onnipotente abbia creato questa profusione di universi molteplici”.

Per il professore italiano Evandro Agazzi, il caso non spiega l’esistenza del mondo. Chi vuole spiegare tutto a partire da qualche scienza positiva cade in un “atteggiamento riduzionista antiscientifico”.

Il professore di Boston Thomas Glick crede che questi fondamentalisti del materialismo si fabbrichino una specie di religione o metafisica, “ma nessuno confonde questo con la scienza”.

Per il professor Arana, dell’Università di Siviglia, “non c’è mai stata opposizione tra fede e ragione, ma c’è stata sempre opposizione tra due ‘fedi’: la fede scientista, per così dire, e quella religiosa”.

La Bibbia è quindi compatibile con la scienza? Il Premio Nobel svizzero Werner Arber risponde: “Nella Genesi, all’inizio dell’Antico Testamento, posso leggere che il mondo è stato creato in vari periodi, e per me questi vari periodi sono proprio un’evoluzione”.

Secondo il ricercatore olandese Cees Dekker, “il metodo della scienza di per sé non è cristiano né ateo. Scienza e religione non sono in conflitto, e la scienza in sé si inserisce molto bene nella visione cristiana del mondo”.

La serie “L’Origine dell’Uomo”, afferma la casa produttrice, “mette a nudo lo sfruttamento ideologico della scienza, e in particolare del darwinismo. Darwin è stato manipolato a favore del razzismo, sia da parte del marxismo che nella Germania nazista e negli Stati Uniti. La Chiesa cattolica, dal canto suo, non ha condannato Darwin. L’evoluzione potrebbe essere avvenuta all’interno della creazione”.

Questa serie di audiovisivi, aggiunge, espone “l’inconsistenza di posizioni atee come quelle di Hawking e Dawkins a un estremo, e dei fondamentalisti all’altro”. “Non è scientifico negare il soprannaturale – conclude –. La scienza naturale non capta ciò che cade fuori dalla sfera materiale”.

Per ulteriori informazioni, www.goyaproducciones.com.

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ZENIT Staff

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