Santa Sede e CELAM: sì alla promozione parrocchiale della famiglia

Messaggio finale dell’incontro celebrato a Bogotà

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BOGOTA’, venerdì, 8 aprile 2011 (ZENIT.org).- La Santa Sede e rappresentanti del Consiglio Episcopale Latinoamericano e del Caribe (CELAM) hanno esortato a creare comitati per la promozione e la difesa della vita a livello di Diocesi e parrocchie.

E’ una delle conclusioni raccolte nel messaggio dei partecipanti all’Incontro di Pastorale di Famiglia e Vita celebrato dal 29 al 31 marzo a Bogotà (Colombia), in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia e il CELAM.

Nell’incontro, al quale hanno partecipato il Cardinale Ennio Antonelli e il Vescovo Jean Laffitte, rispettivamente Presidente e segretario di questo dicastero vaticano, si è riconosciuto che la famiglia e la vita “attraversano una situazione di vera emergenza, a causa di forze che le distorcono e le allontanano dal progetto originale di Dio”.

“Anche se in molti Paesi esistono legislazioni che sostengono la vita, il numero di aborti a livello mondiale continua ad essere molto elevato”, constatano i partecipanti all’incontro nel messaggio finale.

“Di fronte a ciò rinnoviamo il nostro impegno a continuare a lavorare con fede, speranza e dedizione nel servizio che prestiamo all’umanizzazione della società mediante la promozione e la difesa dell’istituzione familiare e del dono della vita”.

Per questo motivo, i rappresentanti del Vaticano e del CELAM esortano alla “creazione di comitati per la promozione e la difesa della vita a livello diocesano e parrocchiale”.

“Nel nostro incontro si è ribadito che la famiglia è vero soggetto di evangelizzazione e apostolato per annunciare, celebrare e servire la Buona Novella del matrimonio, della famiglia e della vita”, indicano.

“Ciò ci impegna ad aiutare pastoralmente le famiglie affinché, partendo dalla pedagogia della santità e dell’amore, frutti di un incontro vivo con Gesù Cristo, e mediante la loro testimonianza come famiglie cristiane, siano un punto di irradiazione di una nuova educazione per scoprire le meraviglie di Dio, soprattutto nell’amore sponsale dell’uomo e della donna al quale è stata affidata la vita”, aggiunge il messaggio finale.

Nell’incontro, i partecipanti si sono impegnati “a rinnovare e intensificare l’accompagnamento pastorale delle famiglie”.

Per questo, nella riunione sono state stabilite “nuove forme di collaborazione tra le Commissioni Episcopali Nazionali per la Famiglia e la Vita e il Dipartimento Famiglia e Vita del CELAM, così come con il Pontificio Consiglio per la Famiglia”.

“A questo scopo esortiamo il rafforzamento della catechesi di iniziazione cristiana, la preparazione alla vita coniugale e familiare sottolineando l’educazione all’amore che permetta di riconoscere il vero significato della sessualità, la seria preparazione al matrimonio, la formazione permanente dei coniugi dopo il matrimonio, la costituzione di associazioni di famiglia per avere una presenza attiva nella società e una pastorale familiare di processi più che di attività isolate, che elabori progetti a lungo termine con lungimiranza e speranza”.

I partecipanti invitano “soprattutto i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi e gli agenti di pastorale familiare e della vita a riscoprire la bellezza dell’istituzione familiare, del dono dei figli e la gioia nell’impegno di diffondere lo splendore di questa verità, specialmente attraverso la loro testimonianza di adesione al Vangelo, per sottolineare la relazione tra la Parola di Dio, il matrimonio e la famiglia cristiana”.

Esprimono inoltre “tutta  la gratitudine della Chiesa nei confronti degli sposi e delle famiglie che offrono un esempio credibile e attraente di impegno nella loro santificazione, rendendo spiritualmente e umanamente feconde le loro attività attraverso la partecipazione alla vita di grazia, specialmente all’Eucaristia e alla riconciliazione sacramentale”.

Alle famiglie disgregate e ferite dalla vita, a quanti soffrono la prova della divisione, della separazione o del divorzio, i rappresentanti ecclesiali esprimono infine “la nostra profonda vicinanza e la nostra convinzione che il Signore ha per loro un amore particolare e non smette di offrire loro i tesori infiniti della sua misericordia”.

Il messaggio finale è disponibile su http://www.celam.org/nueva/Celam/detalle.php?id=NzI=

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ZENIT Staff

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