Affresco in Santa Maria Antiqua

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Santa Maria Antiqua: riapre al pubblico la 'Sistina del Medioevo'

La Basilica, collocata nel Foro Romano, scrigno prezioso di pittura e architettura, era chiusa dagli anni ’80

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Dopo oltre 30 anni riapre al pubblico Santa Maria Antiqua, la Basilica nel Foro Romano scoperta nel 1900 e chiusa dagli anni ’80 per un delicato intervento architettonico proseguito con il restauro delle pitture. La piccola chiesa è un tesoro inestimabile per la città di Roma: collocata al centro del Foro Romano, custodisce testimonianze pittoriche risalenti al VI e IX secolo, quando cioè andava sviluppandosi l’arte figurativa romana e greco bizantina.
Conserva quindi sulle sue pareti un patrimonio di pitture unico nel mondo cristiano del primo millennio che, tuttavia, furono in gran parte cancellate dalla battaglia iconoclasta condotta, tra l’VIII e il IX secolo, dall’imperatore orientale Leone III Isaurico e poi da Leone V l’Armeno. La chiesa era stata già seppellita sotto le macerie del terremoto dell’847, poi tornata alla luce grazie allo scavo archeologico del 1900.
La Basilica sarà aperta fino a settembre, periodo in cui sarà presente all’interno la mostra “Santa Maria Antiqua. Tra Roma e Bisanzio”. Un titolo – ha spiegato Francesco Prosperetti, soprintendente speciale del Colosseo e dei Beni Archeologici di Roma, promotore dell’esposizione – attraverso cui “questa prima importante rassegna incentrata sul sito rimasto impraticabile per molti decenni, vuole offrire a romani e turisti una nuova visione del Palatino”.
La mostra è promossa anche dal Museo Nazionale Romano e dall’Area Archeologica di Roma con Electa realizzata con video che ricostruiscono l’interno della Basilica e una particolare illuminazione che permette a tutti di comprendere i diversi strati di affreschi presenti sulle sue pareti.
Il sovrintendente Prosperetti ha anche ricordato il decennale impegno per il restauro dei cicli pittorici della chiesa, così belli e complessi da far parlare di ‘Sistina medievale” e ha promesso che questo sarà solo il primo dei siti che apriranno nella zona dei Fori Imperiali, non tutti rivolti al turismo di massa ma ad un pubblico più specifico.
 
 
 

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ZENIT Staff

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