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Salesiani: due eventi per la chiusura del Bicentenario di Don Bosco

Dal 10 al 16 agosto, il raduno del Movimento Giovanile Salesiano e la solenne celebrazione conclusiva dell’anno giubilare per la Congregazione

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Gli eventi della chiusura del Bicentenario di Don Bosco stanno per entrare nella fase più emozionante, con l’appuntamento del “SYM Don Bosco 2015” (Salesian Youth Movement), il raduno del Movimento Giovanile Salesiano, e la solenne celebrazione conclusiva dell’anno giubilare per la Congregazione Salesiana.

Il raduno giovanile che avrà luogo, tra il 10 ed il 16 agosto 2015, a Torino e al Colle Don Bosco, sarà un importante momento di confronto, preghiera e incontro per 5000 giovani provenienti da case salesiane sparse nel mondo. Il tema è “Come Don Bosco con i giovani e per i giovani / Like With For” e offrirà ai partecipanti un’opportunità di condividere, approfondire e guardare al futuro dell’esperienza del Salesian Youth Movement. 

“L’eredità di quest’Anno Bicentenario deve essere una rinnovata spinta nel cuore di ognuno di noi di quel fuoco che abitava il cuore del nostro Padre e Maestro, Don Bosco” ha commentato don Fabio Attard, consigliere generale per la Pastorale Giovanile salesiana.

Nei primi tre giorni vi saranno sessioni mattutine di riflessione, cui seguirà, al mattino del quarto giorno, l’esperienza del sacramento della Confessione; i rispettivi pomeriggi e serate di queste prime quattro giornate saranno segnate da visite ai luoghi salesiani, ai luoghi dei santi sociali di Torino e alla Sindone. Il 15 agosto, avrà luogo il pellegrinaggio al Colle Don Bosco, in preparazione alla veglia del 16 agosto – giorno del 200° anno della nascita di Don Bosco.

Martedì 11, nella giornata di inizio dei lavori, la riflessione sarà tenuta da Mons. Luc Van Looy, vescovo di Gent, già consigliere per le Missioni Salesiane, oltre che consigliere per la Pastorale giovanile e vicario del Rettor Maggiore. “Con l’elezione a presidente di Caritas Europa – spiega don Attard – mons. Van Looy ha potuto dimostrare fin da subito il suo interesse  a promuovere la solidarietà e la fratellanza porgendo sempre un orecchio in ascolto delle persone in situazioni di bisogno, ovunque nel mondo, come Don Bosco ci ha insegnato”. Prende così il posto del cardinale Maradiaga che ha dovuto purtroppo declinare l’invito e non potrà essere presente in quanto motivi di salute personale gli hanno sconsigliato un viaggio tanto lungo ed impegnativo.

Un grosso lavoro è stato svolto per il coinvolgimento di quei giovani che all’evento non potranno partecipare in forma diretta, ma che saranno comunque presenti grazie all’interazione con i social network: dalla diretta streaming integrale sul canale YouTube ufficiale al “dialogo” con i protagonisti su Twitter e Facebook.

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ZENIT Staff

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